Ferrero, ok ma mediazione non andava fatta
"La mediazione rispetto alle richieste di Confindustria non andava fatta". Uscendo da Palazzo Chigi al termine del Consiglio dei Ministri, Paolo Ferrero, ministro della Solidarietà Sociale, si dice "soddisfatto" per l'approvazione all'unanimità del decreto, "anche se c'é stata una sgrammaticatura che si poteva evitare". Il punto su cui non si doveva mediare è "quello che riguarda la possibilità di una ulteriore sospensione della pena solo in caso dell'inizio del lavoro" di adeguamento da parte delle aziende inadempienti. "Si vede - conclude - che l'orecchio verso Confindustria è forte anche quando Confindustria litiga".
Nel decreto tutela a tutti i precari
SANZIONI. Fra le novità più impostanti i responsabili delle Aziende dove si svolgano attività particolarmente pericolose, che non redigano il documento di valutazione del rischio, saranno puniti con l'arresto ma è prevista anche la sospensione dell'attività e interdizione alla collaborazione con le pubbliche amministrazioni e alla partecipazioni ai pubblici appalti e gare d'asta se verrà verificata la presenza di oltre il 20 % di lavoratori in nero o violazione ripetuta delle misure di riposo. Nuova attenzione viene dedicata alla prevenzione al rischio di caduta dall'alto ( mancato utilizzo della cintura di sicurezza, mancanza di protezioni verso il vuoto) e alle violazioni che espongono al rischio di seppellimento, folgoramento, rischio d'incendio o rischio amianto.
INCIDENTI GRAVI. In caso di colpa in un incidente grave dove si sono riscontrati feriti o morti, oltre alle sanzioni amministrative fino a 1.500.000 euro, scatta la sospensione dell'attività e interdizione alla collaborazione con le P.A. e alla partecipazioni ai pubblici appalti e gare d'asta. A queste misure si aggiungono le imputazioni di carattere penale per lesioni o omicidio colposo. FONDI. Gli importi in denaro raccolti con le sanzioni pecuniari verranno utilizzati per finanziare la prevenzione.
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO. Riguarderà le aziende committenti di appalti e sub appalti. Servirà ad analizzare tutte le possibili situazioni di pericolo o rischio in tutte le lavorazioni che vedano coinvolte le diverse Aziende che operano nello stesso sito produttivo LIBRETTO SANITARIO PERSONALE. Seguirà l'intera vita lavorativa, anche quando si cambierà lavoro. I dati raccolti dal medico dell'azienda verranno annualmente comunicate al Servizio Sanitario Nazionale per il tramite della ASL territorialmente interessata. Sarà così possibile avere a disposizione una informazione epidemiologica per milioni da lavoratrici e lavoratori sottoposti a visite mediche professionali. Viene confermato l'obbligo per le Aziende di tenere un registro dei lavoratori esposti ad agenti cancerogeni.
RAPPRESENTANTI. In tutte le Aziende si debbono tenere le elezioni indipendentemente dal numero dei dipendenti e viene istituito il rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza territoriale. Nasce anche il Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza di Sito (porti, cantieri grandi opere, siti industriali ) che superino la presenza di 500 lavoratori con più Aziende.
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