1074 VOLTE GRAZIE MIGLIONICO

1074 VOLTE GRAZIE MIGLIONICO

venerdì 11 gennaio 2008

Miglionico trascura l’ambiente?

E’ questa la domanda che ci piacerebbe porre ai cittadini e agli amministratori del nostro comune: una domanda banale e ingenua, forse meno di quanto appare, un interrogativo che potrebbe mettere in crisi, perché, qui da noi, gli interessi convergono altrove. Al verde, e al bel paesaggio chi ci pensa? Quasi nessuno. Questi soggetti non sono contemplati nel programma dei vari partiti politici, non sono argomento dei discorsi da bar, non se ne sente parola da pulpiti e palchi, non esiste un vero progetto per una rinnovata qualità dell’ambiente ai livelli superiori dell’amministrazione pubblica, rimangono solo pochi cittadini che si prodigano nel difendere le cause dell’ecologia come possono, nel ripulire, una volta ogni tanto, tutta l’immonda sporcizia lasciata dalla miriade di “sbadati”, che pure abitano gli stessi luoghi. Ma torniamo alla domanda iniziale. Partiamo da un fatto! Miglionico è pieno di piccole discariche abusive, quella più eclatante è quella che persiste da un sacco di anni lungo la Via Appia, presso la curva dell’Iscrizione. Di questa ed altre discariche ne parliamo da un sacco di tempo. Due anni fa, durante la Festa di Liberazione, abbiamo allestito una mostra fotografica e diffuso un volantino che denunciava dove fossero queste discariche e del rischio che esse comportano alla natura circostante. Secondo voi abbiamo avuto una risposta da qualcuno? No! Secondo voi l’amministrazione comunale si è prodigata per risolvere il problema? No! La situazione, tristemente peggiorata negli ultimi mesi, ha destato la sensibilità di alcuni abitanti e cittadini che percorrono quella strada per andare in campagna, per una passeggiata, un giro in bicicletta, una corsa. Vorremmo quindi lanciare un appello, da un lato, a quelle persone che in modo disonesto e meschino danneggiano loro stessi, i loro concittadini e il bel paesaggio che ancora questo paese può offrire. Li vorremmo invitare a riflettere sulla reale necessità di scaricare rifiuti in natura, di oltraggiare la dignità di luoghi e persone. D’altro canto ci sembra doveroso rivolgerci nuovamente agli amministratori comunali che hanno ignorato tale situazione per molto, troppo, tempo: stiamo parlando di anni. Chiediamo che il Comune di Miglionico si prenda la responsabilità di educare i propri cittadini al rispetto dell’ambiente, iniziando dalle scuole con progetti seri e continuativi. Chiediamo che l’amministrazione stessa, tramite le persone che ne fanno parte e i propri interventi, riconosca i valori dell’ambiente e di un bel paesaggio, riparando alle mascalzonate di cittadini maleducati e garantendo il rispetto dei luoghi e la possibilità di fruirne senza continui amareggiamenti e indignazioni. Con ciò non vogliamo dire che il Comune di Miglionico stia facendo di tutto per distruggere e deturpare la propria natura e il proprio paesaggio, ma riteniamo abbia trascurato uno degli aspetti più importanti nella gestione di un paese, il valore della sostenibilità ambientale, rinunciando così alla propria missione principale: il bene di tutta la comunità. Cosa più dell’ambiente e di un bel paesaggio appartiene a tutti? Quanta importanza ha in una comunità la considerazione delle proprie radici, del proprio passato? Quale, la componente ambientale sulla qualità della vita dei cittadini? Vorremmo trarre una considerazione ancor più generale se fosse possibile, la nostra zona dispone ancora di importanti rilevanze ambientali e culturali che richiedono protezione, rispetto, valorizzazione. Davanti al nostro ambiente stupendo ma già infinitamente vilipeso e frammentato le amministrazioni locali, le province e la regione dovrebbero rivedere radicalmente il loro modo di agire.

giovedì 10 gennaio 2008

LA SINISTRA INDICA LE PRIORITA', DA SALARI A RENDITE

Recupero del potere d'acquisto da legare all'inflazione reale e non programmatica, controllo dei prezzi, rinnovo di tutti i contratti nazionali di lavoro. E poi aumento della tassazione delle rendite, ma solo per i titoli di nuova emissione e con l'introduzione di una franchigia per i bot. La Sinistra arcobaleno, alla vigilia del vertice di domani a Palazzo Chigi, per il rilancio dell'economia, rifinisce i dettagli dell'agenda di priorità da presentare al governo. Una riunione a cui hanno partecipato leader, capigruppo e ministri di Verdi, Rifondazione, Pdci e Comunisti Italiani, la prima di una serie di incontri che i quattro partiti hanno in programma non solo per definire il confronto con Palazzo Chigi, ma anche per organizzare le tappe del cammino federativo comune iniziato ufficialmente con gli Stati generali di dicembre. "Abbiamo concordato una posizione comune - dice il leader di Rifondazione Franco Giordano - per affrontare domani il primo passaggio della verifica di governo". Al centro della piattaforma della sinistra dell'Unione c'é l'obiettivo di aumentare il potere d'acquisto dei salari dei dipendenti e delle pensioni; una risposta, osserva il segretario del Prc, "al grande malessere della popolazione". Stessa linea dal ministro dell'Università Fabio Mussi: "Il governo deve darsi un'agenda chiara con poche priorità". L'aumento dei salari per i lavoratori dipendenti è un punto fondamentale, è il ragionamento dei leader della sinistra, visto che, precisa lo stesso Mussi: "C'é un parte crescente della società italiana che non ce la fa più a campare". L'obiettivo è daré "un aiuto ai redditi bassi e allo stesso tempo rafforzare la lotta al precariato". Tra le priorità della sinistra torna poi la richiesta di aumentare la tassazione delle rendite finanziarie: "Spero non sia ritenuto arbitrario e minaccioso se rilanciamo una parte del programma con cui abbiamo vinto le elezioni", dice Mussi indicando l'obiettivo per il 2008. Il ministro dell'Università precisa però che la richiesta di aumentare la tassazione "riguarda solo i titoli di nuova emissione". Nella piattaforma della sinistra arcobaleno c'é anche un capitolo sui prezzi. Secondo Giordano, si possono ridurre sull'esempio delle misure prese in Francia da Sarkozy. "Domani vi stupirò - dice il segretario di Rifondazione - perché proporrò una delle cose attuate dal presidente francese che nel 2004 convocò tutte le associazioni dei commercianti e chiese una significativa riduzione dei prezzi, semestre per semestre, pena l'intervento diretto dello Stato. La cosa è riuscita". Pronto a dare battaglia è anche il Pdci. "Occorre un intervento periodico che stabilisca un rapporto tra inflazione reale e potere d'acquisto", dice la capogruppo del Pdci al Senato Manuela Palermi, che non è disposta ad aspettare la trimestrale di cassa di fine marzo: "Il governo sa quanti soldi ci sono, è arrivato il momento di redistribuire". Nell'incontro della sinistra non è stato affrontato l'altro grande tema della verifica e cioé la riforma elettorale: "Su questo siamo divisi - dice Palermi - non ne abbiamo parlato per evitare di litigare...".

GIANNI PALUMBO (PRC-SE) SU EMERGENZA RIFIUTI

“Invece di apprezzare la volontà di ripristinare il diritto alla democrazia, determinato dalla ribellione delle popolazioni (non certamente dalle reazioni eccessive e deplorevoli di chi si infiltra) che chiedono il ritorno alla gestione ordinaria della emergenza rifiuti in Campania, senza commissariamenti, il Governo Prodi individua in Gianni De Gennaro l’ennesima forma per preparare quanto davvero non serve a risolvere il problema”.
E’ quanto afferma in una nota il segretario del Prc-Sinistra europea della Provincia di Matera, Gianni Palumbo che aggiunge: “ è inaccettabile che ora l’ordine pubblico debba diventare l’aggravante di una situazione già di per sé esplosiva. Riteniamo che il primo atto di ragionevolezza da produrre è l’immediata fine del commissariamento e le immediate dimissioni di tutti i responsabili politici a tutti i livelli istituzionali.
I cittadini – conclude Palumbo - che chiedono partecipazione democratica non possono essere trattati da criminali e riteniamo che l’uso dell’esercito possa determinare una potenziale recrudescenza della attuale difficile situazione. La Campania rischia di trasformarsi nell’epilogo del Governo Prodi che, a differenza di quanto accadde a Scanzano Jonico per le scorie nucleari con Berlusconi, ha aperto una via pericolosa e contraria alla volontà popolare”.

mercoledì 9 gennaio 2008

Francesco Caruso: "Bassolino? Si dovrebbe dimettere. Pecoraro Scanio? Pure. Prodi? Nei rifiuti di Napoli ci perderà la faccia"

Intervista ad Affari

Francesco Caruso, ha letto le dichiarazioni di Pecoraro Scanio? Dice che il primo responsabile della monnezza di Napoli sono Cesare Romiti e l'Impregilo.
"Non lo dice lui, lo dicono gli atti di un'inchiesta della magistratura che va avanti da anni. Lo dicono e lo denunciano i movimenti, lo denunciano tutta la Campania. Era stato denunciato l'affare monnezza come esclusivamente indirizzato a gestire i flussi di denaro con i rifiuti".

Non solo camorra e mafie varie, quindi.
"No, non solo. Questi delle multinazionali sono altri criminali, sono il trait d'union tra la malapolitica e la malavita. Questi criminali non girano con la coppola, ma con la giacca e la cravatta. Sono quelli che hanno avvelenato per decenni la Campania".

L'appalto a Impregilo lo diede Bassolino commissario.
"E infatti è inquisito".

Si dovrebbe dimettere?
"Io personalmente lo ripeto da mesi, c'è una responsabilità politica generalizzata. Bassolino è la punta dell'iceberg. La politica campana ha scelto di coltivare i grandi interessi delle grandi multinazionali piuttosto che quello dei cittadini. E non è una esclusiva italiana. Anzi, consiglio a Naomi Klein (l'autrice di No Logo, la bibbia dei No Global, ndr) di scrivere un libro sulla questione campana".

Domanda secca. Bassolino si dovrebbe dimettere?
"Ho sollecitato tutti i responsabili di Rifondazione Comunista affinché levino il loro appoggio a Bassolino. Affinché si ritirino. Affinché lo inducano a dimettersi. Che Rifondazione faccia un gesto di coerenza..."

Pecoraro Scanio. Come valuta il suo operato fino ad oggi?
"E' in una difficoltà enorme. Cerca di restare con due piedi in una scarpa. Da una parte deve dimostrare l'affidabilità di gestione di queste trame d'interessi, dall'altra di preservarsi un'immagine di difesa ad oltranza dell'ambiente e dei cittadini. Purtroppo ad oggi si è ad un bivio, purtroppo per lui".

Si dovrebbe dimettere?
"Per me si dovrebbe dimettere tutto il Governo..."

Romano Prodi, diamo una valutazione anche al suo operato.
"Adesso Romano Prodi ha scelto di investire in prima persona la sua immagine, e il suo impegno sui rifiuti di Napoli. Ha proposto la soluzione definitiva e radicale delle 24 ore: è una cosa che mi fa sorridere. Quindi, penso che la sua scelta di schierarsi in prima persona gli potrebbe costare caro, perché non mi sembrano abbiano la voglia di ribaltare radicalmente il piano rifiuti e quindi di mettere un po' d'aria fresca in circolo. Finiranno anche loro come sono finiti ben otto commissari. Nella polvere".

Associazione “Asinistra”


INVITO


In Basilicata è stata fondata l’Associazione Asinistra” per contribuire al processo unitario della sinistra lucana.

La presentazione dell’Associazione avverrà a Potenza venerdì 11 gennaio 2008, presso la sala Inguscio della Regione(via della Regione Basilicata 11), alle ore 17.

Programma

Presiede

Anna Maria Riviello

Introduzione

Carlo Petrone

Dibattito

Interventi conclusivi

Giacomo Schettini

Piero Di Siena

Pietro Folena

martedì 8 gennaio 2008

Risultati Sondaggio

Si è concluso il sondaggio proposto dal Blog "Sinistra Arcobaleno Miglionico" riguardante il simbolo della nuova federazione della Sinistra.
Con questo sondaggio, proposto ai lettori del Blog, si voleva sondare il grado di preferenza per il nome e il simbolo della "Sinistra - l'Arcobaleno".
I risultati hanno mostrato che al 55 % dei votanti piace il simbolo e il nome. Mentre a di no sono stati il 32 %, gli indecisi si assestano al 10 %.
Questi sono i risultati ottenuti in un mese. Accoglieremo qualsiasi critica, consiglio e migliramento per quanto riguarda simbolo e nome.

Scrivete tutto ciò commentando questo post.

Sinistra Arcobaleno Miglionico

DISCARICA DI SERRA ARENOSA in CAGGIANO, SITO NON IDONEO.

Non vogliamo fare sterili campanilismi.

Siamo consapevoli delle gravi difficoltà che sta vivendo la Regione Campania in merito al problema gestione rifiuti. Non possiamo però sottovalutare aspetti IMPORTANTI che determinano la NON IDONEITA’ del sito di SERRA ARENOSA in CAGGIANO per l’allocazione di una MAXI DISCARICA.
Come ha potuto evidenziare la relazione del Prof.Franco Ortolani, l’aria che dovrebbe ospitare la DISCARICA è un’area SISMICA DI PRIMO GRADO, deducibile dalla CARTA GEOLOGICA D’ITALIA. Un’area oggetto di molti eventi sismici nel passato: dal 989 al 1980 è stata oggetto di ben 14 terremoti, come si evince dal CATALOGO DEI TERREMOTI ITALIANI. “anche il piano rifiuti proposto dal Commissario di Governo Pansa prevede che le aree ad alto rischio sismico vadano escluse dalla realizzazione di una discarica.”
La CAVA di SERRA RENOSA è per ¾ nel territorio LUCANO e per solo ¼ nella parte CAMPANA. Non si capisce come si può fare una MAXI DISCARICA di 400'000 m3 nella PARTE CAMPANA, quando tutta l’area della CAVA(compresa la parte LUCANA) può contenere al MASSIMO 140'000 m3. “un errore commesso dalla pubblica amministrazione provinciale di Salerno è quella rappresentata dalla scelta di individuare un sito al confine tra Campania e Basilicata (senza preventiva consultazione e approvazione della regione confinante) rappresentata da una cava, la cui parte più vasta è ubicata in Basilicata”.
Sotto il sito individuato, passa il FIUME MELANDRO a circa 650mt. dalla cava di Serra Arenosa, con una forte pendenza del crinale di circa il 40%. Il versante a valle della cava è ricco di fenomeni “sorgentizi” anche idrominerali(acque sulfuree). “la particolare conformazione morfologica del sito, completamente aperto sul lato nord verso il FIUME MELANDRO, rende particolarmente alto il rischio di fuoriuscita di percolato che “ruscellando” superficialmente durante eventi meteorici di particolare intensità si riversa nel sottostante fiume.”
Queste solo alcune delle ragioni, che possono essere dedotte dalla RELAZIONE del Prof.Ortolani, che è possibile consultare dal blog http:unsitosbagliato:blogspot. che ci possono aiutare ad evitare “un crimine ambientale” come lo ha definito lo stesso Prof.Ortolani nella sua relazione.
"La Provincia di Salerno ha individuato un sito palesemente non idoneo per caratteristiche geoambientali in quanto interessato da tettonica attiva (alto indice di sismicità) da circolazione idrica sotterranea e da instabilità geologica su scala plurisecolare”.

Altre informazioni possono essere recuperate dal sito www.rifiutiamola.org

CHIEDIAMO DI SOSTENERE LE NOSTRE RAGIONI.

Carmine Ferracano e Giovanni D’Andraia

Gruppo SINISTRA-ARCOBALENO

Comune Vietri di Potenza