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mercoledì 5 dicembre 2007

Ecco il Simbolo/ Nasce la Sinistra e L'Arcobaleno

"La Sinistra e l'Arcobaleno". Sarà questo, con tutta probabilità, il nome del nuovo soggetto unitario delle sinistre dell'Unione che verrà ufficializzato sabato e domenica prossima alla nuova Fiera di Roma. La due giorni messa a punto per l'Assemblea Generale della Sinistra e degli Ecologisti."La Sinistra e l'Arcobaleno". Sarà questo, con tutta probabilità, il nome del nuovo soggetto unitario delle sinistre dell'Unione che verrà ufficializzato sabato e domenica prossima alla nuova Fiera di Roma. La due giorni messa a punto per l'Assemblea Generale della Sinistra e degli Ecologisti.

Nella barra di fianco abbiamo preparato un sondaggio per i visitatori riguardante il simbolo de "La Sinistra e l'arcobaleno". Vogliamo sapere cosa ne pensate. VOTATE!

martedì 4 dicembre 2007

Bertinotti: «Il governo Prodi ha fallito»

IL PRESIDENTE DELLA CAMERA: «Negli ultimi mesi tutto è cambiato, una stagione si è chiusa»

ROMA - Fausto Bertinotti prende atto che «questo centrosinistra ha fallito: la grande ambizione con la quale avevamo costruito l'Unione non si è realizzata». Il presidente della Camera, in un'intervista a Repubblica, dice di non voler fare previsioni sulla durata del governo («Non ci deve essere nervosismo da parte di Prodi»), ma spiega che «in questi ultimi due mesi tutto è cambiato, una stagione si è chiusa».

DISAGIO A SINISTRA - Bertinotti afferma che a suo parere non si è creato «un governo nuovo, riformatore, capace di rappresentare una drastica alternativa a Berlusconi, e di stabilire un rapporto profondo con la società e con i movimenti, a partire dai grandi temi della disuguaglianza, del lavoro, dei diritti delle persone: e questo ha creato un forte disagio a sinistra». Per il presidente di Montecitorio «il governo che sopravvive, fa anche cose difendibili, ma lentamente ha alimentato le tensioni e accresciuto le distanze dal popolo e dalle forze della sinistra».

SFIDA - La sfida che oggi ha di fronte la sinistra radicale secondo Bertinotti è l'autonomia di un progetto «che nacque nel 1956 con i fatti di Ungheria, con la rottura nel Pci, con lo scontro Nenni-Togliatti. Se questa è l'ambizione, allora tutto va ripensato. Essere o meno alleati del Pd, stare o meno dentro questo governo: tutto va riposizionato in chiave strategica. Riconosco al Pd il diritto a trovarsi gli alleati che vuole, ma voglio garantire a noi il diritto di tornare all'opposizione».

DATA - «Ho persino orrore a pronunciare il termine "verifica". Ma è chiaro che a gennaio serve un confronto vero, che prende atto del fallimento del progetto iniziale ma che, magari in uno spettro meno largo di obiettivi, rifissa l'agenda su alcune emergenze oggettive. E viene incontro alle domande della società italiana, con scelte che devono avere una chiara leggibilità di sinistra».

«PRODI MORENTE? UNA CITAZIONE» - In mattinata poi Bertinotti è tornato sull'intervista: «Romano Prodi morente? È solo una citazione. Il poeta morente era Cardarelli. E Prodi non è un poeta».