1074 VOLTE GRAZIE MIGLIONICO

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sabato 29 marzo 2008

COMUNICATO POLITICO

Partito della Rifondazione Comunista

Circolo “E. Berlinguer”

Miglionico

Care/i compagne/i e care/i concittadine/i, alla luce degli avvenimenti che nelle ultime settimane hanno caratterizzato la vita del nostro partito a livello regionale e provinciale, il Circolo di Rifondazione Comunista di Miglionico ha deciso di prendere posizione in maniera netta contro coloro che, a livello regionale, hanno gestito la vicenda in maniera arrogante ed irresponsabile.

Affinché tutto sia chiaro, però, riteniamo sia giusto ricostruire l’accaduto.
In data 10 marzo, un gruppo di ventuno compagni, tra i quali numerosi segretari di circolo e componenti del Comitato Politico Federale di Matera, tenendo presente la scarsa considerazione con la quale erano state valutate alcune loro proposte, criticavano, con un documento unitario, la metodologia verticistica utilizzata per la scelta dei candidati in Basilicata, chiedendo, per questo motivo, le dimissioni del Segretario Regionale Michele Saponaro.
In quel documento, sottoscritto anche da vari esponenti del nostro circolo, si specificava inoltre che quelle critiche riguardavano il metodo e non i singoli candidati, nei confronti dei quali rimane invariata la stima e l’augurio per il raggiungimento degli obiettivi politici prefissati.
Nonostante le richieste di quei compagni fossero rimaste inascoltate, nei giorni seguenti alcuni di loro, compreso il Segretario Provinciale del materano Gianni Palumbo, avevano dichiarato di voler rimandare tutti i chiarimenti del caso a dopo le elezioni, per non turbare una campagna elettorale già di per se difficile ed agguerrita.
Incurante di tutto ciò, il Segretario Regionale, in data 14 marzo, dimostrava tutta la propria arroganza ed incapacità di gestire il partito, e pubblicava un articolo con il quale definiva quei ventuno compagni “pochi rifondaroli delusi da talune candidature”, etichettando le posizioni espresse nel documento come “uno sparuto dissenso, in preda a furore sentimentalista”, ed attribuiva arbitrariamente quelle parole al Segretario Provinciale di Matera, che in realtà ne era all’oscuro, determinandone quindi le dimissioni.
A tal proposito, vogliamo esprimere tutta la nostra solidarietà nei confronti del compagno Gianni Palumbo, che durante i sette mesi alla guida del partito in provincia di Matera, ha fatto della chiarezza e della partecipazione l’asse portante del proprio mandato.

In ragione di tutto ciò, il Circolo di Rifondazione di Miglionico torna a ribadire la condivisione completa del documento con il quale quei ventuno compagni avevano criticato le scelte regionali e a chiedere con forza le dimissioni di Saponaro, ritenendolo responsabile di questa situazione e totalmente incapace di gestire il partito a livello regionale….. ad oggi siamo ancora in attesa di una sua smentita, riguardo il “FALSO” articolo del 14 marzo scorso.
Il Circolo di Miglionico annuncia la non partecipazione alla campagna elettorale ed i componenti del proprio Direttivo, si autosospendono da tutte le cariche di partito, a livello locale e provinciale, per tutta la durata della stessa, rimandando ogni decisione sulla propria permanenza nel partito a dopo le elezioni, quando sarà necessaria ed inevitabile una verifica a livello Provinciale e Regionale.
Nonostante tutto il Partito della Rifondazione Comunista di Miglionico rinnova l’invito a tutti i cittadini a votare per le liste della Sinistra L’Arcobaleno, perché questa rappresenta l’unica alternativa utile per migliorare la situazione del nostro Paese, ma riterrebbe contrario hai propri principi politici e personali partecipare alla campagna elettorale in questo clima di negata partecipazione politica.
Dopo questi brevi, ma dovuti, chiarimenti cogliamo l’occasione per salutarVi affettuosamente e per augurare a tutte le forze politiche una buona campagna elettorale, all’insegna della correttezza e della sincerità nei confronti degli elettori.



Il Direttivo di Circolo

mercoledì 26 marzo 2008

Presentazione della Federazione della Sinistra Arcobaleno di Melfi


http://www.sinistrarcobalenomelfi.blogspot.com/

Incidente alla Fiat di Melfi - per la Sinistra Arcobaleno di Basilicata non è una fatalità

Per La Sinistra - L'Arcobaleno della Basilicata, l'incidente sul lavoro alla Fiat di Melfi "non è fatalità, ma il risultato della ricerca spasmodica del massimo risultato produttivo.
Purtroppo, l’elenco dei morti sul lavoro anche in Basilicata continua ad allungarsi. Questa mattina alle ore 10,00 nell’Ospedale di Rionero il lavoratore Domenico Monopoli di 43 anni è morto a seguito dell’incidente avvenuto durante il turno notturno alla Fiat Sata di Melfi.
Nell’azienda più moderna d’Europa, nel giro di pochi mesi ci sono stati due morti, un infortunio grave ed altri di lieve entità.
L’assunzione del tema della sicurezza quale azione prioritaria delle forze sindacali e della Sinistra, aveva portato, nei mesi scorsi il governo ad accelerare l’iter per l’approvazione del nuovo Testo Unico sulla Sicurezza.
Purtroppo, questo ennesimo infortunio dimostra che il problema non è solo l’esistenza di leggi, quanto il loro rispetto nei luoghi di lavoro.
Non abbiamo elementi sufficienti per affermare che esistono responsabilità dell’azienda, ma sicuramente ancora una volta, siamo in presenza di cause da ricondurre alla ricerca spasmodica di realizzare il massimo della produzione.
Non è fatalità, pertanto, auspichiamo che la magistratura unitamente alle altre autorità competenti, adempiano in tempi rapidi al loro compito di accertare responsabilità e circostanze di un ennesimo incidente mortale alla Sata.
Non è questo il momento per aprire polemiche, siamo vicini alla famiglia ed a fianco dei lavoratori e delle loro rappresentanze sindacali, ma nello stesso tempo riteniamo non più giustificabile e né sopportabile l’atteggiamento delle imprese tendente sempre più a parlare di fatalità e/o di responsabilità individuali.
La SATA, predisponga un piano di formazione della cultura della sicurezza, riduca i ritmi di lavoro e concordi con il sindacato tutte le altre azioni necessarie ad evitare che padri di famiglia perdano la vita per un salario di 1300 euro al mese.
La Giunta Regionale di Basilicata ed in primo luogo il Presidente De Filippo e l’assessorato competente, convochino la Sata e le OOSS per mettere in atto tutte le iniziative comuni finalizzate a ridurre e prevenire gli infortuni producendo atti e misure concrete in materia di sicurezza partendo da una valutazione puntuale delle cause alla base di questo aumento vertiginoso degli infortuni mortali".