1074 VOLTE GRAZIE MIGLIONICO

1074 VOLTE GRAZIE MIGLIONICO

sabato 26 gennaio 2008

Giornata della memoria

Il 27 gennaio del 1945 le truppe dell’Armata Rossa arrivarono nella città di Auschwitz , e scoprirono il più tristemente noto campo di stermino, facendo così conoscere al mondo gli orrori del genocidio nazi-fascista.
Il nazismo assieme agli alleati fascisti nel nostro paese rappresentarono l’esaltazione sanguinaria che aveva, nella propria matrice, l’idea di sopraffazione, della superiorità razziale e che perseguiva la negazione della libertà come proprio fine.
Contro questo abominio, milioni di democratici e di comunisti in tutta Europa sacrificarono la loro gioventù alla causa della Resistenza e contribuirono in modo determinante alla sconfitta del nazifascismo e al ritorno della libertà.
Domani in Italia si celebra la giornata della memoria che vuole rappresentare non solo l’occasione per il rispetto, la commozione, l’indignazione per un passato terribile, ma anche il monito per le generazioni di oggi e di domani, verso una ideologia che ebbe il culmine nella strage di milioni di ebrei, comunisti, omosessuali, zingari ma che si alimentò in nome di un progetto fondato sulla supremazia della razza, sull’autoritarismo, sul militarismo, sull’ingiustizia sociale.
Il ricordo dell’Olocausto non potrà mai diventare una semplice liturgia, perché evoca la sostanza e la natura dell’odio nazista e nello stesso tempo ripropone l’attualità della lotta contro il razzismo, la xenofobia, l’idea che esistano popoli o gerarchie umane superiori, destinate al comando, legittimate allo sfruttamento e alle barbarie.
La Sinistra Arcobaleno di Miglionico, ricordando con commozione i milioni di morti causati dalla follia di idee malsane, auspica che i cittadini di Miglionico si fermino per un minuto in ricordo di quella barbarie, e chiede all'Amministrazione Comunale di attivarsi per onorare questa giornata nel miglior modo possibile.

mercoledì 23 gennaio 2008

Solidarietà al Capogruppo di Rifondazione, Dambrosio

Il Presidente della Provincia va a briglie sciolte prefigurando la fine dei rapporti politici con la Sinistra.

La Segreteria Provinciale di Rifondazione Comunista ha deliberato all’unanimità la piena solidarietà al Consigliere Provinciale, capogruppo di Rifondazione Comunista alla Provincia di Matera, Vincenzo Dambrosio, e di conseguenza anche alla propria componente di Governo, rispetto all’inqualificabile atteggiamento assunto da Carmine Nigro, Presidente dell’Ente, nell’ultima riunione di maggioranza sul tema del coinvolgimento di un dipendente della Provincia, finito agli arresti domiciliari, sulla vicenda dell’appalto per la realizzazione della cosiddetta “Cavonica”. Il Presidente di un Ente pubblico avrebbe avuto l’obbligo di mostrare senso di responsabilità mantenendo saldo l’apparato neuronale e rispondere nel merito, in maniera puntuale, al tema oggetto della riunione. Nigro è invece apparso in preda ad una crisi di nervi ed ha epitetato in tutti i modi possibili il nostro Consigliere reo, siamo all’assurdo, di aver posto un quesito specifico sull’appalto della Cavonica. Le “male” parole che Nigro ha utilizzato davanti a tutti i consiglieri di maggioranza hanno lasciato sgomenti buona parte degli stessi consiglieri e l’intero gruppo dirigente di Rifondazione Comunista. Quando si esce fuori dall’alveo del linguaggio politico evidentemente si sono persi i punti di riferimento capaci di determinare un percorso comune attraverso il quale provare ad amministrare la cosa pubblica. Nigro farebbe bene a fare scuse ufficiali a Rifondazione Comunista che, nel prossimo Comitato Politico Federale ha posto all’ordine del giorno la decisione assunta in maggioranza nella Segreteria Provinciale, di uscire dalla Giunta Nigro. Analizzando, inoltre, il contesto nel quale tali eventi si collocano, è sempre più evidente la difficoltà del Presidente della Giunta di uscire da una verifica che dura da più di mezzo anno e che non ha prodotto alcuna conseguenza positiva, essendo stata la stessa verifica più aggrovigliata sulle questioni di spartizione di potere che nel merito delle vicende programmatiche le quali, invece, avrebbero dovuto interessare le forze politiche. Stigmatizziamo e condanniamo senza mezzi termini l’atteggiamento violento del Presidente della Provincia che nulla ha a che fare con la politica. Comprendiamo che il quadro nazionale delle vicende che interessano il suo partito diano la precisa idea di una forza politica arrivata inesorabilmente al termine del suo percorso. Percorso schiacciato dalla posizione personale di un leader visibilmente in difficoltà che ha abbandonato il centrosinistra di Governo senza esitazioni. E Nigro? Ha preferito lanciare strali e improperi contro il nostro Consigliere. Caro Presidente hai fatto proprio una pessima figura! Attendiamo le tue scuse ufficiali.

Gianni Palumbo
Segretario Prov.le PRC/SE Matera

Buon Viaggio comandante

La morte di Arrigo Boldrini, lo storico comandante partigiano “Bulow”, prima segretario e poi presidente onorario per molti anni dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, e Membro dell’Assemblea Costituente, lascia un enorme vuoto. Comunista e sincero democratico, inventore della teoria della “pianurizzazione” della guerra partigiana fino ad allora immaginata possibile solo in collina o sulle montagne. Sparisce una figura storica tra i fondatori della democrazia repubblicana in Italia, uno di quei personaggi che rimpiangiamo in un epoca in cui la politica è appannaggio dei peggiori trasformismi che -dalla Provincia di Matera fino ai vertici del Governo italiano- rendono insopportabile la volgarizzazione della politica stessa, sempre più avulsa dalle verità del Paese reale. Un omaggio e un pensiero ai partigiani, fondatori della democrazia italiana, è un doveroso gesto che, in momenti come questo, dovrebbe farci riflettere su come rifondare i temi intorno alla necessità della centralità di una politica nuova e partecipata che sappia fare a meno del patologico “mastellismo” di turno.


Gianni Palumbo
Segretario Prov.le PRC/SE – Matera


lunedì 21 gennaio 2008

MIGLIONICO, COSTITUITI DUE CIRCOLI DELLA LIBERTA’

Grande novità a Miglionico. Notizie fresche dagli organi di stampa. Leggete, leggete!

“Prosegue l'attività di proselitismo sul territorio da parte dei circoli della Libertà allo scopo di costituire almeno un circolo in ogni comune della Provincia di Matera e più vastamente in tutta la Regione Basilicata. Nello specifico anche a Miglionico in provincia di Matera si sono costituiti due circoli”. Lo rende noto il presidente regionale Giuseppe Annecca che si è complimentato con i neo presidenti Carlo Traietta e Ncola Asprelli. "Sono molto soddisfatto – aggiunge - per la reale e spontanea adesione da parte di quanti, già politici con incarichi e cittadini, stanno aderendo in questi giorni al nostro movimento. Auguro non solo ai presidenti dei circoli di Miglionico ma anche al vice sindaco Gino Pellegrino, il quale ha aderito al circolo di Asprelli, di perseguire il lavoro intrapreso e la metodologia da loro adottata del fare politica mettendo in primis i problemi dell'intera collettività e non il singolo cittadino”. Annecca ricorda che il tour regionale del pulmino delle Libertà ha fatto tappa anche a Miglionico e si augura che al più presto venga costituito, nel centro della collina Materana, il Gruppo consiliare del Circolo della Libertà.

Ma come è possibile! Abbiamo letto bene? DUE CIRCOLI DELLE LIBERTA' A MIGLIONICO. Dove sono? Da chi sono formati? Siamo rimasti tutti a bocca aperta.
Il vice sindaco ha abbandonato i suoi amici dell'Udeur, per aderire al nuovo parito del Cavaliere, che ne pensa il presidente Nigro? E' stata interpellata la consigliera regionale Mastrosimone di questa scelta? Gli assetti in consiglio comunale cambiano? L'Udeur non ha più nessun rappresentante in giunta, coma la mettiamo? Lo so che non avremo risposte da nessuno, ma noi le facciamo lo stesso. Anche AN è sparita da Miglionico. Lo sa il senatore-sindaco Buccico?
Ma che bel paese, gente che va gente che viene.
Miglionico sta andando a pezzi e questi pensano a rifarsi il look. Pensano a cambiare casacca per sembrare più belli e affidabili. Che schifo! Abbiamo assistito alla peggior amministrazione comunale di Miglionico. Non hanno mantenuto nessuna promessa fatta in campagna elettorale. Ci hanno aumentato tutto il possibile, e non è finita ancora! Però basta che si cambia nome e tutto si rinnova, tutto diventa più bello, che vergogna. Fino a qualche anno fa Miglionico era il fiore all'occhiello della provincia materana, ed ora è tutto svanito in una bolla di sapone. Il guaio di questo paese è che non ha una classe dirigente capace, e ci riferiamo a destra e sinistra, si pensa solo ai piccoli interessi di parte e non allo sviluppo della comunità. Non sappiamo quale sia il futuro di questo piccolo, ma per noi importante, paese, speriamo in uno scatto d'orgoglio dei miglionichesi.

P.S. Giusto per informazione, non abbiamo ricevuto nessuna risposta, per quanto riguarda la questione rifiuti a Miglionico, DA NESSUNO! Bella dialettica politica.

domenica 20 gennaio 2008

Rifondazione - Piattaforma per la verifica di governo

PUNTI PER LA VERIFICA


Salari, tariffe, difesa del potere di acquisto
• Detrazione d’imposta per il lavoro dipendente e le pensioni
• Restituzione del fiscal drag
• Rinnovo del contratto del Pubblico Impiego, ruolo attivo del governo a favore del rinnovo dei contratti nazionali di lavoro ancora aperti, anche detassando gli aumenti derivanti dai contratti di lavoro nazionali
• Riduzione dell’aliquota fiscale del 23%, portandola al 20%, in coerenza con l’elevazione al 20% del prelievo sulle rendite finanziarie
• Definizione di una soglia, quella del primo scalino fiscale, di sterilizzazione degli aumenti delle tariffe pubbliche
• Definizione di un pacchetto di benefits (affitto, tariffe, trasporti, ecc.) per chi è disoccupato
• Al fine di verificare la portata reale dell’inflazione, occorre rivedere la composizione del paniere ISTAT. Va organizzato un intervento per recuperare alle retribuzioni il differenziale tra inflazione programmata e inflazione reale
• Introduzione, attraverso un finanziamento nazionale e a cofinanziamenti regionali, di un salario sociale per i giovani in cerca di occupazione e/o di un salario di intermittenza per chi si trova senza lavoro o è occupato con contratti di tipo precario

Lotta alla precarietà, sicurezza del lavoro
• Dopo 36 mesi di lavoro precario, prestato con qualsiasi tipo di contratto di tale natura o a tempo determinato, il contratto viene ricondotto a tempo indeterminato
• Ripristinare l’autonomia funzionale dei rami d’azienda esternalizzati e introdurre la responsabilità sociale dell’impresa verso i lavoratori esternalizzati
• Varo di un provvedimento che definisca l’orario massimo di lavoro su base giornaliera, settimanale e mensile
• Varare immediatamente i dpcm necessari per rendere operativa la nuova legge delega sulla sicurezza del lavoro

Ambiente e beni comuni
• Destinare il 40% delle risorse per le nuove iniziative per le fonti energetiche rinnovabili, il potenziamento del trasporto pubblico sostenibile nelle città, interventi di risparmio e di efficienza energetica nell’edilizia, per un adeguato sostegno alle aree protette.
• Dentro la previsione generale di fabbisogno energetico, predisporre un grande piano nazionale per le fonti energetiche rinnovabili con l’obiettivo di raggiungere i migliori standard europei in tale campo.
• Dopo il rinnovo della moratoria per i processi di privatizzazione del ciclo dell’acqua, approvare una norma generale per la sua ripubblicizzazione.

Scuola, Università, Ricerca
• Portare da 4.000 a 10.000 il Piano straordinario di assunzioni per nuovi ricercatori
• Un nuovo patto con il mondo dell’Università e della ricerca che preveda come punto prioritario la certezza di un fondo nazionale da incrementare adeguatamente per far fronte alle esigenze di adeguare il Paese ai migliori standard europei
• Alzare le retribuzioni per borsisti, assegnasti, ricercatori
• Incrementare le risorse per la scuola, a partire dal piano nazionale per gli asili nido e per garantire il tempo pieno, dall’adeguamento professionale del personale docente, al necessario aumento delle retribuzioni nel settore
• Sostenere e verificare l’innovazione di processo e di prodotto delle imprese, qualificare il sistema produttivo

Mezzogiorno
• Un impegno straordinario per un utilizzo dei fondi europei per opere e interventi trasparenti, di ammodernamento infrastrutturale (comprese le infrastrutture di ricerca) ambientalmente compatibili
• Interventi per la difesa del suolo, il risanamento dei siti inquinati, il rilancio della raccolta differenziata, l’ammodernamento del sistema idrico
• Interventi per lo sviluppo economico, il sostegno al reddito per contrastare la tendenza all’aumento del divario e delle disuguaglianze con le altre aree del Paese
• Lotta ai poteri criminali e alle loro connessioni con le altre realtà del Paese, alle collusioni con la politica e gli affari, che tengono in una morsa il tessuto economico e sociale

Diritti civili
• Approvazione delle norme contro ogni forma di discriminazione razzista, sessista o omofobica
• Riconoscimento dei diritti delle persone che vivono forme di relazione di convivenza, secondo l’ispirazione del programma dell’Unione e secondo quanto previsto dalle norme attualmente in discussione in Parlamento
• Nessuna modifica alla legge 194
• Approvazione della nuova legge sulle tossicodipendenze e abrogazione della “Fini – Giovanardi”

Democrazia e trasparenza
• Legge sul conflitto di interesse e riforma del sistema radiotelevisivo, difendendo e rilanciando il sistema pubblico, vanno approvate entro l’anno

Migranti
• Impegno per l’approvazione entro la primavera della legge Amato Ferrero sui migranti che sostituisce la Bossi Fini
• Prevedere l’approvazione della nuova legge sull’asilo politico e sui diritti di cittadinanza

Welfare
• Finanziamento strutturale attraverso la legge finanziaria del piano nazionale per la casa, aumento della disponibilità di alloggi pubblici, mantenendo l’obiettivo prioritario che nessuno sfratto possa essere realizzato senza il passaggio da casa a casa
• Incremento del fondo nazionale per la non autosufficienza e di quello per il sostegno agli incapienti
• Mantenimento dell’impegno a non introdurre ticket sanitari

Pace, cooperazione, riduzione delle spese militari
• Approvare una moratoria per la costruzione della nuova base militare di Vicenza, per ascoltare le popolazioni locali, avviare con esse un tavolo di confronto permanente, verificare tutte le compatibilità dell’opera, in particolare prevedere la predisposizione della procedura di valutazione di impatto ambientale
• Dopo l’importante risultato sulla moratoria della pena di morte, approvata dall’ONU, un impegno dell’Italia contro la tortura e per i diritti del lavoro e quelli umani violati nel mondo
• Impegno per una iniziativa internazionale che contrasti l’apertura di nuovi fronti di guerra e che porti a tavoli di trattativa e di mediazione nei conflitti che insanguinano intere regioni e Paesi nel mondo
• Riconsiderazione dell’intervento militare in Afghanistan con l’obiettivo, entro un termine che non può essere superiore ad altri due anni, di realizzare la revisione del mandato UNAMA (United Nations Mission in Afghanistan), la fine delle operazioni di Enduring Freedom (OEF) e la sostituzione del contingente ISAF con un contingente ONU, con un forte mandato per la protezione dei civili, incaricando la Peacebuilding Commission delle Nazioni Unite di definirne le modalità e i tempi del dispiegamento. Attuare un potenziamento della presenza italiana nella missione dell'Unione Europea di polizia civile internazionale PESD (che comprende effettivi di polizia, carabinieri, formazione esperti di diritti umani)
Nel frattempo, nessun intervento che modifichi le attuali regole di ingaggio e nessun incremento di uomini e mezzi bellici; al contrario, incremento dell’azione di implementazione della cooperazione civile.
• Approvazione della nuova legge sulla cooperazione e incremento dei fondi destinati in tale direzione
• Inversione della tendenza dell’aumento delle spese militari per armamenti

LO SAI CHE IN ITALIA C’E’ LA BOMBA ATOMICA?


Dal 19 al 26 gennaio mobilitazione e raccolta firme


Nel 1975 l’Italia ha ratificato il Trattato di Non Proliferazione nucleare impegnandosi (art. 2) a non produrre né ad accettare mai sul proprio territorio armi nucleari. In Italia, invece, abbiamo 90 testate atomiche nelle basi di Aviano e Ghedi. Secondo il diritto internazionale, l’Italia le deve rifiutare. Accade che per la propria appartenenza alla NATO, l’Italia accetti di ospitarle sul proprio territorio. Canada, Grecia, Danimarca, Austria ed Islanda hanno chiesto ed ottenuto di non ospitare ordigni atomici della NATO, pur continuandone a far parte.
Anche l’Italia può ottenere la rimozione delle armi nucleari dal proprio territorio, unendosi ai 160 paesi dove è già vietato avere od ospitare armi nucleari.
In tutto il mondo ci sono circa 30.000 testate nucleari, capaci di distruggere la terra ben più di una volta sola.
Riteniamo che questo sia il tempo di promuovere la pace piuttosto che le guerre, di promuovere il disarmo piuttosto che la corsa al riarmo, che sia il tempo di ribadire che mai più esploderà un’atomica.
La Sinistra, L’Arcobaleno aderisce alla campagna “un futuro senza atomiche”, partecipando alla raccolta di firme per presentare una legge di iniziativa popolare. Per un’Italia ed un’Europa senza armi nucleari. Per un futuro senza guerre.
Dal 19 al 26 gennaio, giornata di azione globale promossa dal social forum mondiale, abbiamo convenuto di organizzare una settimana straordinaria di mobilitazione e raccolta firme.

Per aderire, sostenere e saperne di più il sito della campagna è:
www.unfuturosenzatomiche.org