Sottoscritto un accordo tra le segreterie Pdci e Prc per una lista comune per le prossime amministrative in Provincia di Matera. Lo rendono noto i segretari provinciali dei due partiti, Ottavio Frammartino e Francesco Mandile. "Le liste saranno aperte al contributo di tutte quei soggetti politici della sinistra anticapitalista , ambientalista e femminista. Lo sforzo ora è di mettere i campo un programma che consenta l'uscita a sinistra dalla crisi, che metta al centro il nodo del rinnovamento della politica e della critica alla politica come attività separata, che crei un nuovo rapporto tra politica e società" . I due segretari, Frammartino e Mandile, ritengono che "il punto qualificante di questa lista ora debba essere l'apertura alle istanze sociali e di movimento, dai centri sociali alle associazioni di difesa dei consumatori le cui ragioni e istanze in questa crisi sono fortemente intrecciate a quelle dei lavoratori. Insieme alla sinistra "larga" bisogna lavorare su una piattaforma programmatica per la provincia , capace di dare risposte ai temi del lavoro e della formazione, della precarietà e della tutela ambientale. Alleanze e piattaforma programmatiche che saranno decise con un referendum da tenersi con tutti gli iscritti e con le associazioni e movimenti che aderiranno alla costruzione di questo processo unitario di sinistra non più rinviabile, e che non deve essere una sommatoria di sigle, ma un processo condiviso di programmi e idee".
Cari concittadini, come tutti voi già saprete, fra qualche mese saremo chiamati alle urne per rinnovare la nostra Amministrazione Comunale e, già da un po’ di tempo, tutte le forze politiche hanno dato inizio al consueto valzer delle trattative, con tanto di campagna acquisti per aggiudicarsi questo o quel candidato, questa o quella alleanza. Noi di Rifondazione Comunista siamo stati contattati da varie forze politiche, anche da alcune dalle quali non ce lo saremmo mai aspettati, se non altro per la distanza politica che ci divide, ma come avevamo già annunciato molto tempo fa, abbiamo deciso di non entrare in nessuna coalizione e di portare avanti un progetto autonomo, lasciando la porta aperta a tutti quei concittadini che volessero aderirvi in maniera attiva. Questo nostro progetto vi sarà presentato nelle prossime settimane e avrà come scopo fondamentale il coinvolgimento dei cittadini e l’uscita da una logica di scambio o clientelismo che ancora caratterizza molti partiti a livello locale (“ti prometto o ti do qualcosa in cambio di qualcos’altro!”). Non si tratterà di un vero e proprio programma elettorale, anche perché non si partirà dalla logica di formare a tutti i costi una lista per le Elezioni Amministrative, ma dell’individuazione dei principi e delle direttive cardine sulle quali la nostra linea politica futura dovrà poggiarsi, sia essa di maggioranza o di minoranza, interna od esterna al Consiglio Comunale; solo allora potremo valutare la possibilità di presentare o no una lista per le elezioni. Molto probabilmente, anche per queste elezioni, ci troveremo di fronte alle solite operazioni di facciata e a candidature finte che ci daranno l’illusione di un certo rinnovamento, in parole povere cercheranno ancora una volta di prenderci in giro inserendo nelle liste qualche nome nuovo, ma lasciando tutto in mano ai soliti “burattinai”, gli stessi che amministrano da vent’anni con risultati disastrosi. Questa è la ragione fondamentale che ci ha spinti a tirarci fuori dalla bagarre di queste settimane, perché riteniamo che un netto e radicale rinnovamento, non passi solo e soltanto per un parziale cambiamento delle facce, ma necessiti di una reale svolta nel modo di concepire la politica e la vita amministrativa. Nei cinque anni dell’amministrazione Borelli nessuna delle forze politiche presenti in Consiglio Comunale ha mantenuto una sola delle promesse fatte, né la maggioranza, dalla quale non ci potevamo aspettare di meglio, né la minoranza, che si è trasformata sempre più in una “Opposizione Ombra” di una “Amministrazione Fantasma”. Questa amministrazione non è riuscita a portare a casa un solo risultato positivo, ma quello che più ci preoccupa è che in tutte le decisioni prese non abbia neppure minimamente coinvolto la cittadinanza, amministrando, nell’assoluto silenzio dell’opposizione, la cosa pubblica con una logica privatistica. Se la maggior parte dei nostri amministratori, nel corso degli anni, avesse speso per il bene della comunità almeno un centesimo del tempo passato a promettere lavoro in cambio di voti, forse tutti noi miglionichesi oggi staremmo un po’ meglio. E’ proprio contro questo genere di pratica che Rifondazione Comunista vuole battersi, perché non è pensabile che nel 2009, a Miglionico, per lavorare in alcune aziende devi prima farti la tessera a questo o quel partito e che, prima di firmare la lettera d' assunzione, arrivino a casa tua degli “emissari” per assicurarsi che tu tenga fede all’impegno preso, proprio come funziona nelle associazioni mafiose. Alla luce di tutto questo, vogliamo rivolgere a tutti voi, ed in particolare ai giovani miglionichesi, l’invito a non prestarvi a questi giochi, perché queste persone sfruttano la sofferenza della gente per raggiungere degli scopi personali e in occasione delle prossime elezioni, visto il periodo di crisi e la totale mancanza di lavoro, prevediamo che la situazione possa peggiorare ulteriormente. Per questi motivi vi invitiamo a tenere alta la guardia durante i mesi che ci guideranno alle elezioni e vi promettiamo che ci impegneremo al massimo per cercare di presentarvi un progetto veramente nuovo e concepito solo ed esclusivamente nell’interesse della comunità. A tale scopo, nelle prossime settimane, organizzeremo delle iniziative pubbliche per discutere con voi delle principali problematiche presenti sul nostro territorio e trovare insieme delle possibili soluzioni. Molto dipenderà anche da voi. Grazie.