dal Quotidiano 09/03/2008
Rosa Rivelli, ex “assessora” alle Politiche del lavoro della Provincia di Matera è il capolista al senato per l'Arcobaleno lucano. Sostituisce Anna Maria Palermo, senatrice uscente Prc, che non ha accettato la candidatura in quota nazionale. Rosa Rivelli, allora, guiderà la corsa a Palazzo Madama, poche settimane dopo le dimissioni dalla giunta del presidente provinciale, Carmine Nigro: “è totalmente venuto meno - aveva detto - il rapporto fiduciario e di serena collaborazione”, dopo la caduta di Prodi e un duro scontro tra il Prc e l'ex udeurino (oggi Popolari uniti).
Le liste dell'Arcobaleno lucano si stanno lentamente componendo. La costituente, in piena fase di organizzazione, ha dovuto fare i conti con percentuali di posti 'sicuri' in Parlamento spalmati sul territorio da Roma e con sondaggi meno entusiasmanti di due anni fa. Stamattina, gli ultimi ritocchi. Con qualche posizione già sicura. E qualcuna da riempire. Nella rosa degli incerti su cui si cerca l'accordo definitivo, compare anche Michele Passannante, l'operaio della Sata indagato per associazione eversiva e licenziato poco dopo dall'azienda con un collega. Per loro due, la sinistra provinciale aveva promosso un odg per chiederne la riassunzione vista “la presunzione di innocenza” e “la mancata richiesta di misure cautelative”. Rimane un nome ipotetico. Il colpo d'occhio, richiama tra le ipotesi “nomi quasi tutti fuori dalla dirigenza, provenienti dal mondo del lavoro o degli enti locali - dicono - per dare forza con il territorio a candidature forestiere”.
Come la capolista alla camera, la presidente di Arcilesbica e deputata uscente, Titti De Simone. Sarà seguita da Giuseppe Di Sanzo (Sd, giovane consigliere comunale di Montalbano), poi Gregorio Giannini (assessore dei Verdi del comune di Bernalda). In coda, probabilmente quinto posto, Domenico Muscolino, sindaco a Castel Saraceno, quota Sd.
Al senato, dopo Rosa Rivelli, ci sarà sicuramente Raffaele Soave, consigliere provinciale del Pdci. Terzo posto per il consigliere comunale del capoluogo dei Verdi, Giulio Spadafora, seguito probabilmente da Rosario Chiacchio (quota Sd, operaio della Daramic, responsabile della sicurezza).
I posti ancora vuoti, tra Pdci e Prc, hanno già una rosa di pretendenti. Manca solo la distribuzione definitiva tra camera e senato. Per il partito di Diliberto, oltre al sicuro secondo posto di Soave, si dovrà scegliere tra Alfonso D'Amato, presidente Arcicaccia, Lino Vallone, assessore del comune di Tursi, l'assessore provinciale del potentino Giuseppe Telesca. Probabilmente fuori il capogruppo in Regione Giacomo Nardiello, solo per non caricare con la campagna elettorale gli impegni istituzionali. Per Rifondazione, le certezze sono il consigliere regionale Emilia Simonetti, Anna Maria Palermo (presente in lista comunque “per sostenere il progetto unitario”) e Ottavio Frammartino, segretario Prc a Policoro. Ancora qualche nome da comporre in base alla provenienza, alla ricerca di una rappresentanza di tutto il territorio. Soprattutto, ancora qualche ipotesi da limare. Probabilmente, scremare.
Rosa Rivelli, ex “assessora” alle Politiche del lavoro della Provincia di Matera è il capolista al senato per l'Arcobaleno lucano. Sostituisce Anna Maria Palermo, senatrice uscente Prc, che non ha accettato la candidatura in quota nazionale. Rosa Rivelli, allora, guiderà la corsa a Palazzo Madama, poche settimane dopo le dimissioni dalla giunta del presidente provinciale, Carmine Nigro: “è totalmente venuto meno - aveva detto - il rapporto fiduciario e di serena collaborazione”, dopo la caduta di Prodi e un duro scontro tra il Prc e l'ex udeurino (oggi Popolari uniti).
Le liste dell'Arcobaleno lucano si stanno lentamente componendo. La costituente, in piena fase di organizzazione, ha dovuto fare i conti con percentuali di posti 'sicuri' in Parlamento spalmati sul territorio da Roma e con sondaggi meno entusiasmanti di due anni fa. Stamattina, gli ultimi ritocchi. Con qualche posizione già sicura. E qualcuna da riempire. Nella rosa degli incerti su cui si cerca l'accordo definitivo, compare anche Michele Passannante, l'operaio della Sata indagato per associazione eversiva e licenziato poco dopo dall'azienda con un collega. Per loro due, la sinistra provinciale aveva promosso un odg per chiederne la riassunzione vista “la presunzione di innocenza” e “la mancata richiesta di misure cautelative”. Rimane un nome ipotetico. Il colpo d'occhio, richiama tra le ipotesi “nomi quasi tutti fuori dalla dirigenza, provenienti dal mondo del lavoro o degli enti locali - dicono - per dare forza con il territorio a candidature forestiere”.
Come la capolista alla camera, la presidente di Arcilesbica e deputata uscente, Titti De Simone. Sarà seguita da Giuseppe Di Sanzo (Sd, giovane consigliere comunale di Montalbano), poi Gregorio Giannini (assessore dei Verdi del comune di Bernalda). In coda, probabilmente quinto posto, Domenico Muscolino, sindaco a Castel Saraceno, quota Sd.
Al senato, dopo Rosa Rivelli, ci sarà sicuramente Raffaele Soave, consigliere provinciale del Pdci. Terzo posto per il consigliere comunale del capoluogo dei Verdi, Giulio Spadafora, seguito probabilmente da Rosario Chiacchio (quota Sd, operaio della Daramic, responsabile della sicurezza).
I posti ancora vuoti, tra Pdci e Prc, hanno già una rosa di pretendenti. Manca solo la distribuzione definitiva tra camera e senato. Per il partito di Diliberto, oltre al sicuro secondo posto di Soave, si dovrà scegliere tra Alfonso D'Amato, presidente Arcicaccia, Lino Vallone, assessore del comune di Tursi, l'assessore provinciale del potentino Giuseppe Telesca. Probabilmente fuori il capogruppo in Regione Giacomo Nardiello, solo per non caricare con la campagna elettorale gli impegni istituzionali. Per Rifondazione, le certezze sono il consigliere regionale Emilia Simonetti, Anna Maria Palermo (presente in lista comunque “per sostenere il progetto unitario”) e Ottavio Frammartino, segretario Prc a Policoro. Ancora qualche nome da comporre in base alla provenienza, alla ricerca di una rappresentanza di tutto il territorio. Soprattutto, ancora qualche ipotesi da limare. Probabilmente, scremare.
Sara Lorusso
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