Francesco Caruso, ha letto le dichiarazioni di Pecoraro Scanio? Dice che il primo responsabile della monnezza di Napoli sono Cesare Romiti e l'Impregilo.
"Non lo dice lui, lo dicono gli atti di un'inchiesta della magistratura che va avanti da anni. Lo dicono e lo denunciano i movimenti, lo denunciano tutta la Campania. Era stato denunciato l'affare monnezza come esclusivamente indirizzato a gestire i flussi di denaro con i rifiuti".
Non solo camorra e mafie varie, quindi.
"No, non solo. Questi delle multinazionali sono altri criminali, sono il trait d'union tra la malapolitica e la malavita. Questi criminali non girano con la coppola, ma con la giacca e la cravatta. Sono quelli che hanno avvelenato per decenni la Campania".
L'appalto a Impregilo lo diede Bassolino commissario.
"E infatti è inquisito".
Si dovrebbe dimettere?
"Io personalmente lo ripeto da mesi, c'è una responsabilità politica generalizzata. Bassolino è la punta dell'iceberg. La politica campana ha scelto di coltivare i grandi interessi delle grandi multinazionali piuttosto che quello dei cittadini. E non è una esclusiva italiana. Anzi, consiglio a Naomi Klein (l'autrice di No Logo, la bibbia dei No Global, ndr) di scrivere un libro sulla questione campana".
Domanda secca. Bassolino si dovrebbe dimettere?
"Ho sollecitato tutti i responsabili di Rifondazione Comunista affinché levino il loro appoggio a Bassolino. Affinché si ritirino. Affinché lo inducano a dimettersi. Che Rifondazione faccia un gesto di coerenza..."
Pecoraro Scanio. Come valuta il suo operato fino ad oggi?
"E' in una difficoltà enorme. Cerca di restare con due piedi in una scarpa. Da una parte deve dimostrare l'affidabilità di gestione di queste trame d'interessi, dall'altra di preservarsi un'immagine di difesa ad oltranza dell'ambiente e dei cittadini. Purtroppo ad oggi si è ad un bivio, purtroppo per lui".
Si dovrebbe dimettere?
"Per me si dovrebbe dimettere tutto il Governo..."
Romano Prodi, diamo una valutazione anche al suo operato.
"Adesso Romano Prodi ha scelto di investire in prima persona la sua immagine, e il suo impegno sui rifiuti di Napoli. Ha proposto la soluzione definitiva e radicale delle 24 ore: è una cosa che mi fa sorridere. Quindi, penso che la sua scelta di schierarsi in prima persona gli potrebbe costare caro, perché non mi sembrano abbiano la voglia di ribaltare radicalmente il piano rifiuti e quindi di mettere un po' d'aria fresca in circolo. Finiranno anche loro come sono finiti ben otto commissari. Nella polvere".
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