1074 VOLTE GRAZIE MIGLIONICO

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sabato 29 marzo 2008

COMUNICATO POLITICO

Partito della Rifondazione Comunista

Circolo “E. Berlinguer”

Miglionico

Care/i compagne/i e care/i concittadine/i, alla luce degli avvenimenti che nelle ultime settimane hanno caratterizzato la vita del nostro partito a livello regionale e provinciale, il Circolo di Rifondazione Comunista di Miglionico ha deciso di prendere posizione in maniera netta contro coloro che, a livello regionale, hanno gestito la vicenda in maniera arrogante ed irresponsabile.

Affinché tutto sia chiaro, però, riteniamo sia giusto ricostruire l’accaduto.
In data 10 marzo, un gruppo di ventuno compagni, tra i quali numerosi segretari di circolo e componenti del Comitato Politico Federale di Matera, tenendo presente la scarsa considerazione con la quale erano state valutate alcune loro proposte, criticavano, con un documento unitario, la metodologia verticistica utilizzata per la scelta dei candidati in Basilicata, chiedendo, per questo motivo, le dimissioni del Segretario Regionale Michele Saponaro.
In quel documento, sottoscritto anche da vari esponenti del nostro circolo, si specificava inoltre che quelle critiche riguardavano il metodo e non i singoli candidati, nei confronti dei quali rimane invariata la stima e l’augurio per il raggiungimento degli obiettivi politici prefissati.
Nonostante le richieste di quei compagni fossero rimaste inascoltate, nei giorni seguenti alcuni di loro, compreso il Segretario Provinciale del materano Gianni Palumbo, avevano dichiarato di voler rimandare tutti i chiarimenti del caso a dopo le elezioni, per non turbare una campagna elettorale già di per se difficile ed agguerrita.
Incurante di tutto ciò, il Segretario Regionale, in data 14 marzo, dimostrava tutta la propria arroganza ed incapacità di gestire il partito, e pubblicava un articolo con il quale definiva quei ventuno compagni “pochi rifondaroli delusi da talune candidature”, etichettando le posizioni espresse nel documento come “uno sparuto dissenso, in preda a furore sentimentalista”, ed attribuiva arbitrariamente quelle parole al Segretario Provinciale di Matera, che in realtà ne era all’oscuro, determinandone quindi le dimissioni.
A tal proposito, vogliamo esprimere tutta la nostra solidarietà nei confronti del compagno Gianni Palumbo, che durante i sette mesi alla guida del partito in provincia di Matera, ha fatto della chiarezza e della partecipazione l’asse portante del proprio mandato.

In ragione di tutto ciò, il Circolo di Rifondazione di Miglionico torna a ribadire la condivisione completa del documento con il quale quei ventuno compagni avevano criticato le scelte regionali e a chiedere con forza le dimissioni di Saponaro, ritenendolo responsabile di questa situazione e totalmente incapace di gestire il partito a livello regionale….. ad oggi siamo ancora in attesa di una sua smentita, riguardo il “FALSO” articolo del 14 marzo scorso.
Il Circolo di Miglionico annuncia la non partecipazione alla campagna elettorale ed i componenti del proprio Direttivo, si autosospendono da tutte le cariche di partito, a livello locale e provinciale, per tutta la durata della stessa, rimandando ogni decisione sulla propria permanenza nel partito a dopo le elezioni, quando sarà necessaria ed inevitabile una verifica a livello Provinciale e Regionale.
Nonostante tutto il Partito della Rifondazione Comunista di Miglionico rinnova l’invito a tutti i cittadini a votare per le liste della Sinistra L’Arcobaleno, perché questa rappresenta l’unica alternativa utile per migliorare la situazione del nostro Paese, ma riterrebbe contrario hai propri principi politici e personali partecipare alla campagna elettorale in questo clima di negata partecipazione politica.
Dopo questi brevi, ma dovuti, chiarimenti cogliamo l’occasione per salutarVi affettuosamente e per augurare a tutte le forze politiche una buona campagna elettorale, all’insegna della correttezza e della sincerità nei confronti degli elettori.



Il Direttivo di Circolo

17 commenti:

RH77 ha detto...

La vostra scelta, per me incomprensibile, di non partecipare alla campagna elettorale è un gesto che crea solo confusione tra i nostri elettori e simpatizzanti.

Pubblico di seguito la lettera aperta a Gianni Palumbo (inviata da me alla mailing list del gruppo yahoo di rifondazione pz) alla quale non ho ricevuto risposta da parte di nessuno:

Caro Gianni Palumbo,
sono Pietro Monteleone del circolo di Ferrandina (insieme a mio fratello mi occupo del blog del mio circolo e ora anche di quello della compagna Rosa Rivelli)
Rispetto la scelta delle tue dimissioni ma non le condivido.
Sei una persona che non conosco da vicino (io vivo a Roma, ci siamo incrociati qualche volta) ma che ho sempre stimato molto, proprio perchè portatore di un'esperienza, la tua, fresca, originale e sofisticata all'interno del partito.
Ritengo però ora che le tue dimissioni siano sbagliate: un grave errore politico.
Solo noi di sinistra riusciamo a farci così male da soli e ci perdiamo dietro a dotte dissertazioni filosofiche e/o sociologiche che perdono di vista la realtà.
Io comincio a pensare che siamo tutti un pò vanitosi delle nostre idee che ci sembrano sempre più giuste di quelle degli altri.
Ora c'era bisogno di unità e di condivisione di obiettivi per affrontare una campagna elettorale difficilissima che mette in gioco l'esistenza della Sinistra in Italia. E invece no! Polemiche, ripicche, rivendicazioni, egoismi, personalismi come nella migliore tradizione della politica che diciamo di combattere.
Quelle 21 firme caro Gianni sono solo una goccia tra i tanti militanti ed elettori della Sinistra Arcobaleno lucana.
Non rivelate alcun malessere della base perchè il popolo, quello vero, quello che non arriva alla fine del mese o quello dei giovani che chiedono ascolto, se ne frega delle vostre "puntuali" accuse di verticismo, della vostra richiesta di protagonismo della fantomatica società civile. Forse vuole solo un partito che funzioni decentemente e che li rappresenti al meglio.
Premettendo che sono all'oscuro di tutti gli eventuali giochini che vengono fatti in cui invece alcuni sembrano sguazzare, mi chiedo allora: quale problema vi danno le liste se, forse, a malapena, solo per un miracolo, riusciamo ad eleggere entrambe le compagne capolista?
Non vi piace la scelta di Rosa Rivelli? Perchè? Quale problema c'è? Non ritenete Rosa all'altezza? Secondo voi non rappresenta al meglio il territorio? Vi sbagliereste di tanto, di tantissimo ma almeno ditelo chiaramente ed apertamente...
Io mi sento rappresentato da queste liste e come me tanti compagni e tanti giovani, e non si abbia la pretesa di mandare un partito in frantumi solo perchè c'è chi pensa il contrario.
Il nostro entusiasmo di semplici militanti che nel loro piccolo lottano per cambiare la politica non si placherà di fronte al vostro triste documento e nemmeno di fronte a questa spiacevole lettera di dimissioni.
Ora zitti e a fare campagna elettorale per il bene del Partito e della Sinistra.

Con immutata stima

Antonio Centonze ha detto...

Caro Pietro stai prendendo fischi per fiaschi! E' scritto chiaro e tondo e te lo ripeto io, non c'è nulla contro Rosa Rivelli. Per noi Rosa è una figura di primo piano del nostro partito e il suo personale contributo sia quanto di meglio la nostra terra possa esprimere, dando voce a chi vede, ogni giorno, calpestati ed ignorati i propri diritti. Chi vuole portare la discussione sulla questione personale non ha capito niente, e, da come si è comportato in questi giorni, ci fa capire che abbiamo ragione. La tua mail la leggo per la prima volta ora, non l'ho mai ricevuta nella mailign list forse per questo non hai mai avuto una risposta. Caro Pietro non pensare che la nostra decisione non sia sofferta ma non siamo disposti ad accettare che un segretario regionale faccia quello che ha fatto. Le dimissioni di Gianni Palumbo, per noi, sono giuste e condivisibili. Non voteremo per altri partiti in questa campagna elettorale perchè non è onesto e giusto, non faremo mancare il nostro sostegno alla Sinistra Arcobaleno, ma non metteremo la nostra faccia e non andremo in giro per le case se la situazione non si chiarisca.

Spero sia chiaro caro Pietro.

Con affetto.

Antonio Centonze.

RH77 ha detto...

Io sono lontano dalla Basilicata e non conosco tutte le dinamiche interne al partito. Forse però proprio per questo riesco ancora a mantenere un punto di vista più neutro sulle vicende del nostro partito sul territorio regionale.
Io penso che quel documento dei 21 o il vostro, ora, siano gesti inopportuni in piena campagna elettorale perchè inevitabilmente vanno a destabilizzare una forza, quella della Sinistra Arcobaleno, ancora fragile e in costruzione.
C'è il rischio che in Italia e in Basilicata scompaia la sinistra e noi ci perdiamo dietro ai capricci sulla presenza o meno di Michele Saponaro alla guida del partito in Basilicata?
Fra un pò cambierà tutto, cariche, ruoli, organizzazione! Per fortuna...
Io credo molto in questo progetto della Sinistra unita e plurale ma c'è bisogno di volare alto e, ogni tanto, anche di una buona dose di sana real-politik.
Tutto qui.

Anonimo ha detto...

Io a differenza di Redhome77 vivo in Lucania e purtroppo sento anche l'altra faccia del messaggio "intellettuale" del compagno Centonze.
Sicuramente ognuno di noi ha il proprio codice di valutazione delle cose,è giusto che sia così.
Quindi non discuto assolutamente le rivendicazioni dei nostri dissidenti ma....
Per me l'atteggiamneto dei 21 firmatari del documento e l'ammutinamento che dichiara ufficialmente il messaggio di Centonze,sia per modo e sia per il tempo altro non fà che ripercuotersi sia sul partito della SINISTRA ARCOBALENO che sui suoi candidati.
Una persona che fosse più mirata alla causa e non all'atteggiamneto delle persone non si comporterebbe così.
Il drastico atteggiamento dei "dissidenti" nella cultura popolare dei nostri avversari viene etichettato come anche la SINISTRA ARCOBALENO un "partito" attaccato alle poltrone.
Non è vero quello che si dice che molti non si impegneranno,ma non voteranno nemmeno e su questo non mi dite di aggiungere altro perchè evidentemente ho anche parlato faccia a faccia con qualcuno.
Poi sinceramente io trovo inutile dopo questa presa di posizione,il voler tornare a discutere del misfatto....oltre il danno che ne conseguirà per il Partito,tutto il resto per me risulterebbe una beffa.
Io per coerenza con il mio ideale,avrei messo da parte momentaneamente il tutto,non avrei comunque fatto mancare il mio impegno e sostegno al Partito prima di un'elezione....e poi avrei affrontato il problema.
Non affrontando la situazione in questa maniera per me il senso resta quello di voler danneggiare il Partito e le persone candidate...o comunque il risultato sarà questo.
Per il resto....aivoglia a filosofeggiare Palumbo,Centonze e compagnia bella....

jaccaranda

Anonimo ha detto...

Per me, invece, cari compagni tutti la presa di posizione dei compagni di Miglionico è un atto di coerenza politica. Anche io, come dici tu jaccaranda, seguo le vicende lucane da vicino da un sacco di anni, e, se non ricordo male, gente di Ferrandina ne ho vista poca in questi ultimi tempi. Tolti Anna Maria e Giuseppe, gli altri sono latitanti. Se parliamo con voi durante l'anno fate critiche a tutti, tutto va male e bisogna fare la rivoluzione, poi in campagna elettorale, soprattutto quando candidano voi o vostri concittadini in posti importanti diventate paladini della giustizia.......coerenza compagni! A questo punto mi viene spontaneo pensare che è vero che qualcuno pensi alla poltrona!
Concordo sul non fare campagna elettorale, che non significa ammutinamento, ma il voto dei circoli arriverà sicuramente, se poi qualcuno dice di non votare sarà sempre una minuscola parte che non condivido.

Juppidò

RH77 ha detto...

Gli altri latitanti? Compagno, informati prima di fare dichiarazioni avventate...
L'attivismo del circolo di Ferrandina è ormai notorio e in un mare di difficoltà, dovute al distacco della gente dalla politica e alla sociologia particolare del cittadino "ferrandinese", abbiamo ottenuto in questi anni risultati straordinari come le elezioni di Giuseppe Dubla e Ferdinando Eustazio al consiglio comunale e quella di Rosa alla provincia testimoniano.
Grazie all'impegno di alcuni compagni che stanno fuori abbiamo da anni un sito internet (quando gli altri ancora navigavano nella sabbia) che è modestamente un piccolo punto di riferimento per parecchie persone.
Inoltre abbiamo un buon seguito di giovani e di donne.
Se non fosse per l'impegno tra la gente in questi anni del nostro circolo che si è tradotto in centinaia e centinaia di voti, Rifondazione a livello provinciale non esisterebbe.
La politica, amico mio, è anche consenso elettorale e il nostro è stato sempre coerente con le idee che professavamo.
Ma questa guerra fra compagni è deleteria e francamente assurda.
Contenti voi.
Riusciremo a eleggere Rosa e Titti nononostante tutto.
Se non ce la faremo pazienza.
Noi come sempre lotteremo. Altri no.

Anonimo ha detto...

Eh si siete bravi solo quando si parla di campagne elettorali, ma quando si discute della vita del partito a livello provinciale e regionale i vostri rappresentanti giovani dove stanno? Voi che fate tanto i moralisti dove eravate quando si dovevano organizzare i giovani comunisti del materano, non ho visto nessuno. Dove eravate quando un gruppetto, li minoritario di compagni, facevano il golpe per eleggere Rocco Rivelli alla carica di presidente del parco di gallipli cognato, anche li nessuno. Ed anche in questa vicenda, nessuno. Tolti Anna Maria Duble e Giuseppe Dubla (che avete ache fatto fuori da bravi stalinisti, per il bene della campagna elettorale) gli altri non c'erano. Allora fate un esame di coscienza e tacete che è meglio.

juppidò

Anonimo ha detto...

Mi dispiace caro compagno Juppidò,ma comincio a pensare che più ci apriamo al confronto e più viene fuori la verità reale.
Sai...quella verità che spesso si nasconde dietro le cose che si dicono.
L'obbiettivo di questa "drastica coerenza politica" al momento danneggia direttamente solo alcune persone candidate e poi conseguentemente il partito.
Che lo accetti o no....è la realtà,secondo me,ed ovviamente il vostro obbiettivo.
Mi dispiace ma attraverso quello di cui tu accusi i compagni di Ferrandina,viene fuori il tuo sofferto pregiudizievole nei nostri confronti,averlo tenuto dentro e tirarlo fuori solo adesso è sconcertante,forse se fatto nei tempi dovuti ci avrebbe aiutato a migliorare anche a noi se le cose sono effettivamente come tu dici,o quantomeno a confrontarci.
Poi consentimi....io non ci credo che tu cominci a pensare solo adesso che qualcuno di Ferrandina è attaccato alla poltrona,mi suona piuttosto come una proiezione personale di ciò che provi dentro da un pò e per questo non ti offendere,ma non ti fà onore.
Sono sicuro che le posizioni non si ricuciscono per questa campagna elettorale e quindi non tornerò più in argomento,questa mia partecipazione aveva il solo scopo di esprimere con civiltà ed educazione(come dice il compagno Bertinotti del nuovo popolo della SINISTRA)il mio pensiero sul vostro atteggiamento.
Chiuso il confronto con il rispetto da parte mia della vostra posizione,perchè preferisco evitare di sentire altre accuse ingiuste e frutto molto probabilmente di fantasie paranoiche sui compagni di Ferrandina di cui sono onorato di farne parte.
Con assoluto rispetto...
jaccaranda

Anonimo ha detto...

Ho letto anche il tuo mess successivo,Juppidò,quindi non solo paranoicamente pregiudizievole ma anche condizionato.
Conosci la realtà ferrandinese solo attraverso una campana,ti stai ergendo a giudice nei confronti di una situazione di circolo che non conosci e stai allungando il brodo in maniera che tutta la "filosofia" espressa a giustifica del vostro atteggiamento si stà rivelando solo in pregiudizio a livello personale e consentimi di bassa lega intellettuale.
Complimenti.....
jaccaranda

RH77 ha detto...

Perchè ti ostini con questa critica immotivata al circolo di Ferrandina?
Ti prego di non continuare perchè non conosci la nostra vita interna, stai dando informazioni false e sopratutto stai dando meriti e colpe senza conoscere le persone, i loro problemi, le loro esigenze,
Non è corretto da parte tua soprattutto sotto anonimato.

Anonimo ha detto...

Cari compagni ciò che è successo alla Provincia di Matera sul voto al bilancio è sintomatico di ciò che accadrà tra qualche settimana. La Sinistra Arcobaleno Lucana sta dando il "culo" al PD e voi parlate, parlate e parlate. Non vi rendete conto che SD sta rientrando piano piano da Nigro, lo stesso Nigro che ha cacciato Rosa Rivelli dalla giunta. Tra poco vedrete come il nostro grande segretario saponaro ci dirà che è giusto entrare in giunta alla regione. Se è questo che volete, buona campagna elettorale.

In non faccio campagna elettorale a questi"

RH77 ha detto...

Siete davvero patetici con questa visione miope e particolaristica della politica...
Non riuscirete comunque mai a smorzare l'entusiasmo di tanti giovani, di tante donne, di tanti lucani di Sinistra che si sta manifestando anche in questa campagna elettorale.
I fatti ci dicono che Rifondazione attualmente è fuori dalla maggioranza in regione e in provincia... stop... è giusto che sia così e basta con le dietrologie. Andiamo avanti con la costruzione della sinistra unita e plurale. E' un processo faticoso ma necessario e per questo irreversibile.
Vi chiedo solo due cose:
- la prima di parlare eliminando l'anonimato affinchè le posizioni siano trasparenti agli occhi di tutti;
- la seconda di abbandonare definitivamente la Sinistra Arcobaleno e di passare a Sinistra critica... sarebbe meglio per tutti... cosa ve lo impedisce?

RH77 ha detto...

Un'altra cosa:
ma questo sito della sinistra arcobaleno di miglionico, vista la posizione del circolo, è solo tutta ipocrisia?
Come si giustifica questa campagna elettorale on line?
Assumetevi le vostre responsabilità e prendete una posizione netta, chiara e trasparente.
O forse aspettate il risultato elettorale per i vostri calcoli?

Anonimo ha detto...

Un consiglio.
Per poter essere credibile o quantomeno essere preso in considerazione,caro compagno Belfagor,dovresti prima firmare il tuo messaggio con il tuo nome,poi essere più preciso sulla natura delle informazioni che hai pubblicato,con fonti e prove.
Nella maniera per come ti presenti più che un compagno sembri un infiltrato con uno scopo preciso.
In questa maniera è troppo chiaro ed evidente il tuo meschino obbiettivo e la tua accecata paranoia non ti permette di comprendere che il tuo agire da fantasma offende l'intelligenza dei veri compagni.
Quando avrai il coraggio di far conoscere il tuo volto,ti invito a diffondere le tue notizie anche sugli altri blog regionali in modo che dopo le elezioni si possa lavorare per chiarire molte situazioni,se ce ne fosse veramente bisogno.

Non farla la campagna elettorale e lavora sempre nell'ombra che rafforzi i consensi di chi crede in quello che fà.
Questi sono i COMPAGNI.....

Jaccaranda
circolo PRC Ferrandina
....mi stavi facendo dimenticare pure di firmare.

Antonio Centonze ha detto...

Caro RH77, prima del casino creato dalla segr reg noi di Miglionico, ed io soprattutto, eravamo fermamente convinti della giustezza di fare la campagna elettorale, anche in virtù di portare il nostro apporto a Rosa. Dopo il 14 marzo è cambiato tutto, non ci sentiamo più rappresentati da questa dirigenza regionale. Non vogliamo lasciare Rifondazione perchè il partito è di tutti e non di una singola parte, quindi non aderiremo a nessun altro partito come non lo voteremo. Se questo non è chiaro ribadisco che voteremo per le liste della Sinistra Arcobaleno sia alla Camera che al Senato, ma non facciamo campagna elettorale nel nostro paese, casa per casa, con comizi o volantinaggi. Se poi ti crea problemi che in questo blog ci sia una campagna elettorale indiretta tolgo ogni riferimento fatto in precedenza. Ma da quando è uscito il nostro comunicato non ho aggiunto e non aggiungerò post riferiti alla campagna elettorale. Post con il richiamo all'operato del ns consigliere alla provincia, o del video di Buccico non mi pare sia campagna elettorale. Cmq grazie dei consigli, in bocca al lupo!

Anonimo ha detto...

Caro Pietro Monteleone,

ti scrivo solo ora perché da poco sono stato informato di questa polemica aperta sul blog dei compagni di Miglionico. La tua lettera non l’ho mai ricevuta (potresti farti avere il mio indirizzo e.mail privato, così se desideri possiamo tranquillamente continuare a parlarne) perché non sono (per scelta) iscritto alla mailing list alla quale l’hai inviata.
Anch’io, come succede a te, non ti conosco molto, ci siamo solo incrociati in un paio di occasioni tra cui, se non ricordo male, proprio in una riunione al Circolo PRC di Ferrandina.

Ti ringrazio per la stima (immutata) che ovviamente è reciproca. La mia drammatica lettera di dimissioni, che ho dovuto scrivere dopo una esplicita richiesta di 7 circoli (su 12 esistenti in provincia) e numerosi compagni (non era una richiesta fatta solo a me ma a tutta la segreteria regionale), è stata determinata oltre che dal contenuto del discusso documento “dei 21” anche in seguito ad una scorrettezza subita (qualcuno ha scritto un comunicato stampa a mio nome senza che io ne sapessi nulla, in un momento molto delicato come quello che precede qualsiasi campagna elettorale) e soprattutto dalla mancata condivisione di scelte che nulla hanno a che fare con la democrazia (né con la sua parvenza). Credo tu abbia letto la mia lettera e ritengo, pertanto, sia chiara la mia posizione che è quella sottoscritta, solo ed esclusivamente con la lettera medesima … si tratta di una scelta politica personale, non un voler influire sulla campagna elettorale che procede comunque con chi sente di volerla fare. Sono certo che tutto andrà come andrà, e il risultato sarà determinato da quanto accaduto a livello nazionale (e non certamente in provincia di Matera) che, permettetemelo tutti, è davvero singolare. Vedremo.
Non ho alcuna pretesa, se non quella di rivendicare il diritto a potermi dimettere dopo solo 7 mesi dall’incarico dirigenziale ricevuto per gravi e dirimenti dissonanze politiche. Nulla di più. Qualcun altro prenderà il mio posto. Nessuno è insostituibile fortunatamente. Il percorso di tutti è quello che invece dovrebbe interessarci. Per cui condivido la necessità di evitare le polemiche, ma da tutte le parti, per favore.
Così come sai bene (avendo letto la mia lettera) che non vi è nulla di personale nei confronti di questo o quella candidato/a.
Grave invece è il cortocircuito di democrazia che si è creato e i motivi sostanziali che hanno portato a determinate modalità piuttosto che ad altre, condivise e generalizzate, per la costituzione formale delle liste.
Già qualcuno, nel 461 a.C. (era Pericle) ci parlava di sostanza della democrazia. E il PRC questa sostanza ha provato a praticarla, soprattutto da Genova in avanti. Nessuno ha compreso davvero il nesso tra l’esistenza della Sinistra (che non finisce con queste elezioni fortunatamente solo perché ci sta qualche falso profeta ammalato di narcisismo in giro) e la necessità di chiudere i percorsi democratici riappropriandosi di vecchie e malate logiche staliniste. Nessuna polemica, nessuna rivendicazione, ma nemmeno la necessità blaterata da qualcuno che esiste “una linea” da seguire fuori dalla quale accade qualcosa di irreparabile.
A differenza di te, caro Pietro, vivo molto in Basilicata e sufficientemente per il mondo per avere una visione accurata della realtà, quella vera, quella –come tu dici- del popolo che non arriva a fine mese, e ritengo di aver fatto una scelta più che giusta e dignitosa.
Se vuoi, nel fine settimana sarò a Roma (in uno di quei cantieri sociali nei quali si parla proprio di realtà nuda e cruda) e potremmo incontrarci per approfondire la nostra chiacchierata. Ma ti prego tu, come gli altri, si faccia insieme un passo indietro nel rispetto delle posizioni di tutti. Sarebbe per me fin troppo facile utilizzare la parola scritta per inveire contro questo o quello che a me può non piacere, e ti assicuro che sono capace di usare fendenti sibillini e coerenti con la proprietà del mezzo che uso senza risparmiare nulla e nessuno. Non lo faccio, perché a volte le parole fanno davvero male. Sarebbe utile pensare a questo prima di scrivere.
In bocca al lupo per le scelte di ciascuno. Dopo la campagna elettorale, per fortuna, non finisce la vita e nemmeno la politica per chi vorrà farla.

Cari saluti
Gianni Palumbo

Anonimo ha detto...

Qui ad Atene noi facciamo così.

Qui il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi: e per questo
viene chiamato democrazia.

Qui ad Atene noi facciamo così.

Le leggi qui assicurano una giustizia eguale per tutti nelle loro
dispute
private, ma noi non ignoriamo mai i meriti dell'eccellenza.

Quando un cittadino si distingue, allora esso sarà, a preferenza di
altri,
chiamato a servire lo Stato, ma non come un atto di privilegio, come una
ricompensa al merito, e la povertà non costituisce un impedimento.

Qui ad Atene noi facciamo così.

La libertà di cui godiamo si estende anche alla vita quotidiana; noi non
siamo sospettosi l'uno dell'altro e non infastidiamo mai il nostro
prossimo se al nostro prossimo piace vivere a modo suo.
Noi siamo liberi, liberi di vivere proprio come ci piace e tuttavia
siamo
sempre pronti a fronteggiare qualsiasi pericolo.

Un cittadino ateniese non trascura i pubblici affari quando attende alle
proprie faccende private, ma soprattutto non si occupa dei pubblici
affari
per risolvere le sue questioni private.

Qui ad Atene noi facciamo così.

Ci è stato insegnato di rispettare i magistrati, e ci è stato insegnato
anche di rispettare le leggi e di non dimenticare mai che dobbiamo
proteggere coloro che ricevono offesa.

E ci è stato anche insegnato di rispettare quelle leggi non scritte che
risiedono nell'universale sentimento di ciò che è giusto e di ciò che è
buon senso.

Qui ad Atene noi facciamo così.

Un uomo che non si interessa allo Stato noi non lo consideriamo innocuo,
ma inutile; e benchè in pochi siano in grado di dare vita ad una
politica,
beh tutti qui ad Atene siamo in grado di giudicarla.

Noi non consideriamo la discussione come un ostacolo sulla via della
democrazia.
Noi crediamo che la felicità sia il frutto della libertà, ma la libertà
sia solo il frutto del valore.

Insomma, io proclamo che Atene è la scuola dell'Ellade e che ogni
ateniese
cresce sviluppando in sé una felice versalità, la fiducia in se stesso,
la
prontezza a fronteggiare qualsiasi situazione ed è per questo che la
nostra città è aperta al mondo e noi non cacciamo mai uno straniero.

Qui ad Atene noi facciamo così