Luigi Simeone, di 57 anni, residente nell'Avellinese e dipendente della ditta «Merielettra due», ditta esterna operante nello stabilimento FIAT di Melfi, stava pulendo un macchinario dai residui della produzione, nel reparto stampaggio, quando è stato investito o è rimasto schiacciato nella stessa apparecchiatura.
L'incidente mortale sul lavoro avvenuto oggi nello stabilimento di Melfi (Potenza) della Fiat è “l'ennesimo caso che si aggiunge al vero e proprio bollettino di guerra che dai posti di lavoro ci giunge sul piano nazionale e agli altri incidenti mortali che si sono verificati in Basilicata”: lo hanno detto, in una nota congiunta, i senatori Piero di Siena (Sd) e Anna Maria Palermo (Prc) e l’on. Angela Lombardi (Prc): “Nell’esprimere il cordoglio nostro alla famiglia di questa ulteriore vittima delle condizioni di rischio in cui ormai si lavora in Italia – hanno aggiunto – vogliamo sottolineare che l’universo Fiat è lungi dall’essere estraneo alle condizioni generali di insicurezza. Vogliamo ricordare come nello stabilimento di Melfi gli ultimi mesi sono stati segnati da un deterioramento delle relazioni sindacali a cui è corrisposto un peggioramento delle condizioni generali di lavoro che probabilmente hanno potuto, anche indirettamente, influire sulle circostanze che hanno provocato questo luttuoso evento”.
Il Partito della Rifondazione Comunista di Miglionico e lo staff del blog "Cosa Rossa Miglionico" esprimono profondo cordoglio per l'ennesima vittima del lavoro.
1 commento:
Great work.
Posta un commento