COMUNICATO STAMPA
“L’azione di sensibilizzazione intrapresa dall’Assessorato provinciale affinché i Comuni della provincia di Matera approvino nei rispettivi Consigli l’o.d.g. ‘Disposizioni in favore dei lavoratori e dei cittadini esposti all’amianto e dei loro famigliari’ sta ottenendo i primi, buoni risultati”.
Ad affermarlo è Rosa Rivelli, assessora alle Politiche Attive del Lavoro, Formazione e Politiche Giovanili della Provincia di Matera.
“Calciano, Ferrandina, Grassano, Irsina, Miglionico, Montalbano Jonico, Salandra, hanno già approvato l’o.d.g. – continua l’assessora – dimostrando come il territorio provinciale sia particolarmente interessato da una problematica che investe sia la sfera dei lavoratori che quella delle popolazioni e dell’ambiente ”.
L’iniziativa dell’Assessorato segue la deliberazione dello stesso o.d.g. avvenuta lo scorso 24 luglio nel corso del Consiglio provinciale di Matera e inviato alle maggiori cariche istituzionali del Governo con il proposito di chiedere l’accelerazione dell’iter di approvazione dell’omonimo disegno di legge che, oltre a prevedere importanti misure previdenziali, sanitarie e ambientali, riaprirebbe i termini per la presentazione delle domande di tutti quei lavoratori che non hanno richiesto nei tempi previsti i benefici derivanti dall’esposizione.
“Fondamentale, a tal proposito, – sottolinea l’assessora – è stata l’iniziativa unitaria della Sinistra e di Rifondazione Comunista in particolare che al Senato hanno proposto emendamenti accolti nel testo della Finanziaria 2008. E’ bene ricordare che i gruppi parlamentari al Senato di Rifondazione Comunista, Sinistra Democratica, Verdi e Comunisti Italiani hanno presentato una proposta unitaria di 36 emendamenti tutti di grande rilievo politico e di forte impatto sociale. Tra questi e relativamente alle politiche per la salute dei lavoratori, con un’iniziativa senza precedenti, per la prima volta si istituisce il Fondo per le vittime dell’amianto e per il risarcimento di coloro che hanno contratto patologie a seguito dell’esposizione e per i loro eredi, con stanziamenti di 30 milioni di euro per il 2008 e il 2009 e di 22 milioni a decorrere dal 2010, oltre che un fondo per il risanamento degli edifici pubblici contaminati e lo stanziamento di 10 milioni per ciascun anno del triennio 2008-2010 per indennizzo per danni causati dall’esposizione all’uranio impoverito” .
Di fondamentale importanza le iniziative promosse dall’Associazione Italiana Esposti Amianto, da Medicina Democratica, dai Comitati per la difesa della salute nei luoghi di lavoro, dal Sindacato che il 16 e 17 ottobre scorsi hanno manifestato davanti al Senato, interloquito con il Governo e condiviso con molti senatori la necessità di presentare emendamenti sul tema specifico dell’amianto.
“L’auspicio – conclude l’assessora Rivelli – è che all’indomani dell’approvazione definitiva della Finanziaria, il Parlamento dia corso immediatamente alla redazione di un piano di utilizzo di queste risorse. Seppur in presenza di stanziamenti che solo in piccola parte potranno soddisfare il reale fabbisogno, è manifesta la volontà del Governo di rispondere concretamente ad una problematica sociale così importante. Si ribadisce, tuttavia, che solo approvando in tempi brevi il disegno di legge già in Commissione, si potrà affrontare organicamente la questione dell’amianto. La collaborazione sinergica tra gli Enti e le Associazioni, infine, è opportuna perché i diritti dei lavoratori e le istanze dei cittadini attraverso le Istituzioni trovino giusto ascolto e siano finalmente legiferate dopo decenni di battaglie”.
“L’azione di sensibilizzazione intrapresa dall’Assessorato provinciale affinché i Comuni della provincia di Matera approvino nei rispettivi Consigli l’o.d.g. ‘Disposizioni in favore dei lavoratori e dei cittadini esposti all’amianto e dei loro famigliari’ sta ottenendo i primi, buoni risultati”.
Ad affermarlo è Rosa Rivelli, assessora alle Politiche Attive del Lavoro, Formazione e Politiche Giovanili della Provincia di Matera.
“Calciano, Ferrandina, Grassano, Irsina, Miglionico, Montalbano Jonico, Salandra, hanno già approvato l’o.d.g. – continua l’assessora – dimostrando come il territorio provinciale sia particolarmente interessato da una problematica che investe sia la sfera dei lavoratori che quella delle popolazioni e dell’ambiente ”.
L’iniziativa dell’Assessorato segue la deliberazione dello stesso o.d.g. avvenuta lo scorso 24 luglio nel corso del Consiglio provinciale di Matera e inviato alle maggiori cariche istituzionali del Governo con il proposito di chiedere l’accelerazione dell’iter di approvazione dell’omonimo disegno di legge che, oltre a prevedere importanti misure previdenziali, sanitarie e ambientali, riaprirebbe i termini per la presentazione delle domande di tutti quei lavoratori che non hanno richiesto nei tempi previsti i benefici derivanti dall’esposizione.
“Fondamentale, a tal proposito, – sottolinea l’assessora – è stata l’iniziativa unitaria della Sinistra e di Rifondazione Comunista in particolare che al Senato hanno proposto emendamenti accolti nel testo della Finanziaria 2008. E’ bene ricordare che i gruppi parlamentari al Senato di Rifondazione Comunista, Sinistra Democratica, Verdi e Comunisti Italiani hanno presentato una proposta unitaria di 36 emendamenti tutti di grande rilievo politico e di forte impatto sociale. Tra questi e relativamente alle politiche per la salute dei lavoratori, con un’iniziativa senza precedenti, per la prima volta si istituisce il Fondo per le vittime dell’amianto e per il risarcimento di coloro che hanno contratto patologie a seguito dell’esposizione e per i loro eredi, con stanziamenti di 30 milioni di euro per il 2008 e il 2009 e di 22 milioni a decorrere dal 2010, oltre che un fondo per il risanamento degli edifici pubblici contaminati e lo stanziamento di 10 milioni per ciascun anno del triennio 2008-2010 per indennizzo per danni causati dall’esposizione all’uranio impoverito” .
Di fondamentale importanza le iniziative promosse dall’Associazione Italiana Esposti Amianto, da Medicina Democratica, dai Comitati per la difesa della salute nei luoghi di lavoro, dal Sindacato che il 16 e 17 ottobre scorsi hanno manifestato davanti al Senato, interloquito con il Governo e condiviso con molti senatori la necessità di presentare emendamenti sul tema specifico dell’amianto.
“L’auspicio – conclude l’assessora Rivelli – è che all’indomani dell’approvazione definitiva della Finanziaria, il Parlamento dia corso immediatamente alla redazione di un piano di utilizzo di queste risorse. Seppur in presenza di stanziamenti che solo in piccola parte potranno soddisfare il reale fabbisogno, è manifesta la volontà del Governo di rispondere concretamente ad una problematica sociale così importante. Si ribadisce, tuttavia, che solo approvando in tempi brevi il disegno di legge già in Commissione, si potrà affrontare organicamente la questione dell’amianto. La collaborazione sinergica tra gli Enti e le Associazioni, infine, è opportuna perché i diritti dei lavoratori e le istanze dei cittadini attraverso le Istituzioni trovino giusto ascolto e siano finalmente legiferate dopo decenni di battaglie”.
Matera, 27 novembre 2007
Speriamo che qualche consigliere comunale di Miglionico voglia prendere in considerazione questo o.d.g. Grazie!
2 commenti:
Io sono convinto di una cosa, in Italia la sicurezza sul lavoro ancora non esiste eppure ogni anno muoiono un sacco di gente sul lavoro, eppure non si riesce a far niente.Quindi ci vuole più sicurezza e più controlli sul lavoro.
Ciò che in passato è successo con l'amianto è qualcosa di abominevole, pertsone inconsce del pericolo si sono esposte al'amianto contrendo la sua malattia con il nome di Asbestosi. Quindi devono essere approvate le disposiziuoni a favore delle famiglie e lavoratori esposti all'amianto,se avviene il contrario ci macchieremo di altri omicidi ,in cui non risulteremo colpevoli un'altra volta come è successo in passato, dove il boom economico e le nuove fibre scoperte come l'amianto, non interessava che quest'ultima provocasse la morte a lungo andare di chi era a contatto anche se tutti lo sapevano eccetto i poveri lavoratori ignari del pericolo
Posta un commento