"Il dibattito svolto durante l'ultimo Consiglio Provinciale non ha fornito i chiarimenti che i cittadini della Provincia di Matera si attendevano. Abbiamo, come Sinistra Democratica, posto al presidente, Carmine Nigro, e a tutti i partiti del centro sinistra il tema che si chiarisse quale fosse la collocazione del Presidente all'indomani della caduta del Governo Prodi, per mano di Mastella.
La richiesta non mirava ad innescare un processo di omologazione e quindi un effetto domino, in tutti gli enti dove il centro sinistra amministra con l'Udeur. Al contrario – sottolinea la nota del gruppo consiliare di Sinistra Democratica della Provincia - tendeva ad ancorare l'Udeur di Matera al centro sinistra e a rinforzare il legame del Presidente alla coalizione che nel 2004 lo aveva eletto, in un frangente molto delicato per la vita dell'ente, coinvolto in delicate indagini della Procura di Santa Maria Capua a Vetere. La delicatezza della fase politica nazionale e la nota indagine della Magistratura, non sono stati elementi sufficienti per far scegliere al Presidente la sua collocazione politica. Sinistra Democratica, ufficialmente, durante il Consiglio Provinciale, ha rimarcato la priorità che rivestiva la collocazione di Nigro su tutte le altre riflessioni che il centro sinistra sta consumando in provincia. Per dirla chiaramente anche la nostra eventuale presenza in giunta diventava elemento secondario. Quando i calcoli sulle prospettive personali hanno la priorità su gli interessi generali di istituzioni e territori si minano nel profondo le relazioni con i cittadini, - sottolinea Sd - aumenta il distacco tra eletti ed elettori si fornisce carburante all'antipolitica, si creano le condizioni affinché un alleanza si rompa. Il piegare le istituzioni ad interessi di parte è prassi che non ci appartiene e che non vogliamo avallare, per questo Sinistra Democratica non può più far parte della maggioranza che amministra la Provincia di Matera".
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