PRECARIETA' - MERCATO DEL LAVORO
- Per quanto riguarda il contratto a termine che è uno degli strumenti principali (oltre agli interinali e co.co.pro) della precarietà proponiamo:
- Che il calcolo dei 36 mesi di lavoro a termine prima di passare a tempo indeterminato deve essere la somma di tutti i periodi lavorati.
- Nei 36 mesi, prima di passare a tempo indeterminato, debbono valere tutte le forme di contratto che hanno cumulato il/la lavoratore/trice e l'azienda o gli enti.
- La deroga prevista dal protocollo oltre i 36 mesi deve essere limitato nel tempo a 6/8 mesi e deve essere motivato con clausole credibili.
- Proponiamo che il datore di lavoro che assume a tempo determinato o indeterminato deve rispettare il diritto di precedenza per i precari.
- Proponiamo che le liste di lavoratori precari che maturano il diritto di precedenza nelle assunzioni, sia a termine che a tempo indeterminato, siano concordati con i rappresentanti sindacali aziendali, i quali debbono poter controllare l'applicazione nel rispetto rigoroso delle norme.
- Proponiamo di escludere il lavoro precario per le lavorazioni pericolose.
- L'utilizzo co.co.pro. non può essere fatto per lavorazioni o mansioni che siano il "core business" dell'azienda.
LAVORI USURANTI-VINCOLO-NOTTE-CATENA
- Proponiamo di aggiungere a tutti i lavori usuranti previsti dalla legge Salvi coloro che lavorano con il piombo e le fibre fiberfrax.
- Proponiamo che chi fa lavoro notturno sia identificato dai contratti nazionali di lavoro e non dalle attuali norme di legge che azzererebbero di fatto il diritto.
- Proponiamo che chi svolge lavori usuranti, a vincolo, a catena, notturno, possa usufruire subito del diritto senza attendere decreti attuativi del governo.
- Proponiamo che non vi siano tetti quantitativi al diritto di andare in pensione 3 anni prima.
COEFFICIENTI DI TRASFORMAZIONE
- E' nostra intenzione trasformare l'obbiettivo del 60% di rendita pensionistica in particolare per chi è a sistema contributivo (giovani) da "auspicio" a norma e diritto certo, per questo chiediamo che valga per tutte le forme contrattuali e sia relativo all'ultimo stipendio percepito.
- Proponiamo che la commissione che deve modificare il sistema di calcolo contributivo (entro un anno) inserendo ad esempio l'effettiva incidenza dell'immigrazione sul sistema previdenziale, debba anche intervenire di conseguenza sulla tabella dei coefficienti che di conseguenza dovrà modificarsi.
STAFF-LEASING, PARTITE IVA,
- Proponiamo di abolire lo staff-leasing.
- Proponiamo di intervenire sulle false partire IVA (quelle monoclienti esclusive) per dare a questi lavoratori precise garanzie simili a quelle del lavoro subordinato.
PART-TIME
Proponiamo che il lavoratori e la lavoratrice part-time abbia diritto di modificare il proprio regime di orario attraverso azioni concordate.
APPRENDISTI
- Chiediamo che il governo nella delega che riceve dal parlamento sull'apprendistato sia vincolato sin da ora a fissare un tempo minimo di diciotto mesi e uno massimo di 48 per l'apprendistato professionalizzante
- Le aziende devono dimostrare l'effettiva esecuzione della formazione durante il periodo di apprendistato.
- Nel caso di violazioni delle norme di sicurezza vengono a mancare le condizioni per l'apprendistato ed il lavoratore o la lavoratrice passa a tempo indeterminato.
LAVORATORI IN MOBILITA'
Proponiamo che tutti i lavoratori in mobilità, con o senza accordi sindacali, del Nord e del Sud, possano mantenere le condizioni di pensionamento presenti alla data di ingresso nelle liste di mobilità.
INFORTUNI - INAIL
- Proponiamo di aumentare gli assegni ai lavoratori per danno biologico con un meccanismo di rivalutazione automatico.
- Proponiamo che quando un datore di lavoro viola le norme per la prevenzione degli infortuni e sia condannato, il lavoratore possa chiedere la costituzione di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato.
DETASSAZIONE STRAORDINARI
Proponiamo l'abolizione e comunque il vincolo alle aziende per qualsiasi riduzione dei contributi al rispetto delle norme sulla sicurezza.
CONTRIBUTI PREVIDENZIALI E GARANZIE AUTONOMI
Proponiamo il graduale allineamento alla contribuzione che versano i lavoratori dipendenti e garantire la totalizzazione dei contributi versati.
DETASSAZIONE AUMENTI AZIENDALI
Proponiamo la sua abolizione o almeno il vincolo al rispetto delle norme sulla sicurezza.
PORTUALI
Proponiamo di inserire nel testo di legge l'accordo sindacale raggiunto per il settore.
SCALONE
Rifondazione e il PdCI hanno presentato emendamenti tesi a ridurre ulteriormente l'effetto degli scalini di Damiano, per favorire tutti coloro che hanno iniziato a lavorare in età precoce, a partire dal criterio unico delle quote senza il vincolo dell'età minima anagrafica o in alternativa con un intreccio tra età e quote che non superano mai 96, impedendo così di andare oltre i tetti massimi previsti dalla stessa legge Maroni.
Ricordiamo che qualora il parlamento non intervenisse entro fine 2007 scatta la legge del centrodestra che prevede dal 1/1/2008 60 anni di età con 35 di contributi e l'applicazione immediata dei coefficienti di calcolo con conseguenze disastrose per le nuove generazioni a sistema contributivo.
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