Mentre il Senato è ancora alle prese con la Finanziaria, che dovrà essere votata domani, in commissione Lavoro alla Camera da oggi si inizierà ad esaminare il disegno di legge di riforma su welfare e pensioni. Il presidente della commissione Gianni Pagliarini, del Pdci, dopo aver esaminato in mattinata i 485 emendamenti, 202 della maggioranza e 283 dell'opposizione, ne ha dichiarati inammissibili 158. Sono stati presentati alcuni ricorsi sui quali il giudizio del presidente Pagliarini sarà comunicato nel pomeriggio, mentre le votazioni dovrebbero iniziare domani.Il centrosinistra si riunirà prima della seduta della commissione per trovare una posizione comune visto che al suo interno non è stata ancora trovata la quadra. La Rosa nel pugno, ad esempio, ha presentato un emendamento che ripropone il famigerato scalone Maroni. Una proposta su cui arriva il no secco di Pdci e Prc che dal canto loro invece chiedono un ammorbidimento degli scalini previsti dal protocollo del 23 luglio.La battaglia di tutta la sinistra sarà poi quella per la definizione dei lavori usuranti, sulla quale sono stati presentati una serie di emendamenti che consentirebbero una deroga rispetto ai nuovi criteri per maturare il diritto alla pensione anticipata.Altro nodo da sciogliere sarà inoltre quello della regolamentazione del lavoro a tempo determinato, tema sul quale si è concentrato il maggior numero di emendamenti. Pdci, Prc, Verdi e Sd hanno presentato una serie di modifiche che riguardano la stabilizzazione dei precari ed in particolare un emendamento che chiede di abbassare il tetto massimo dei mesi di lavoro a tempo determinato da 36 a 30 mesi, oltre i quali il rinnovo del contratto dovrà garantire l'assunzione a tempo indeterminato del lavoratore. I quattro partiti della sinistra chiedono anche che nel computo della soglia dei 30 mesi si tenga conto, oltre che dei contratti a termine, anche di altri tipologie di rapporto lavorativo, come i contratti di collaborazione a progetto.La questione del lavoro a tempo determinato si presenta molto spinosa per l'Unione e proprio per questo si potrebbe decidere di far slittare la discussione, in modo che si possa trovare un'intesa più rapida nella maggioranza sugli altri punti del disegno di legge.
martedì 13 novembre 2007
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