1074 VOLTE GRAZIE MIGLIONICO

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sabato 1 marzo 2008

Borsellino candidata al Senato per Sinistra-Arcobaleno

Rita Borsellino si candida al Senato come indipendente nella Sinistra-Arcobaleno ma non nei collegi siciliani. Si risolve così il timore di una candidatura della sorella del giudice Borsellino "contro" Anna Finochiaro. Per la Regione, invece Borsellino è indicata come presidente del consiglio regionale nel caso che la Finocchiaro si aggiudichi Palazzo d'Orleans.

mercoledì 27 febbraio 2008

Sinistra Arcobaleno/ I 14 punti del programma: una scelta di parte

La Sinistra Arcobaleno vuole "cambiare la società italiana" e quindi propone quattordici capitoli con proposte dichiaratamente "di parte", contro il modello socioeconomico del mercato, del liberismo e del profitto. Un modello che ha diviso, frammentato e reso più egoisti. La sinistra, nel programma presentato in sintesi e che verrà distribuito domenica in una serie di manifestazioni in tutta Italia, vuole ricostruire il tessuto sociale, ed è attenta a solidarietà, uguaglianza, sogni da realizzare.


Ecco in sintesi i punti:

1) Dignità e diritti nel lavoro: per la sicurezza sul lavoro serve una legge che fissi la durata massima del lavoro giornaliero in otto ore e l'approvazione del Testo unico sulla sicurezza sul lavoro.

2) Lotta alla precarietà: trasformazione in tempo indeterminato dei contratti dopo 36 mesi, superamento della legge 30, rafforzamento dell'articolo 18.

3) Salari e fisco: retribuzione minima di 1000 euro, aiuti indiretti ai giovani per 2500 euro annui, recupero dell'inflazione reale, aumento delle detrazioni, tassazione delle rendite finanziarie al 20

4) Laicità: riconoscimento pubblico delle unioni civili, legge sul testamento biologico.

5) Libertà femminili: applicazione della 194, nuova legge 40, introduzione della RU486.

6) Pace e disarmo: tagli alle spese per armamenti, no alle armi nucleari.

7) Piano per il clima: no al nucleare, aumento di energie rinnovabili, pannelli solari su tutte le case, tutela dell'acqua.

8) Grandi opere: no a Tav, Mose e ponte sullo Stretto, sì a tutela dell'assetto idrogeologico, mezzi pubblici dalle metropolitane ai treni per i pendolari.

9) Diritto alla salute: superamento dei ticket e delle liste di attesa, legge sulla non autosufficienza.

10) Diritto alla casa: via l'Ici sulla prima casa non di lusso, piano nazionale per l'edilizia sociale, abolizione del canone libero.

11) Cittadinanza: abolizione della legge Bossi-Fini, chiusura dei Cpt, legge sulla cittadinanza.

12) Scuola e innovazione: laicità della scuola pubblica, estensione del tempo pieno, reclutamento di 3000 giovani ricercatori all'anno, estensione del diritto allo studio.

13) Tagli ai privilegi: riduzione del numero dei parlamentari, sottrazione ai partiti di nomine, dalla sanità agli altri enti pubblici.

14) Informazione pluralista: abrogazione della legge Gasparri, legge sul conflitto di interessi.

Salari. Via libera del Senato all’odg della Sinistra Arcobaleno sull’extragettito

E' stato accolto al Senato l’ordine del giorno presentato dal gruppo unito della Sinistra Arcobaleno, per destinare tutte le risorse dell'extragettito al lavoro dipendente’. Lo ha dichiarato il segretario del Prc Franco Giordano, dopo la seduta di Palazzo Chigi. Via libera del Senato quindi all'odg che impegna il governo a destinare l'extragettito della trimestrale di cassa per ridurre le tasse sui salari. L'ordine del giorno della Sinistra Arcobaleno, su cui il governo ha dato parere favorevole, è stato votato anche dal Pd, mentre An si è astenuta e Fi, Udc e Lega non hanno partecipato alla votazione. L'odg impegna il governo ad “emanare un provvedimento urgente con il quale predisporre una prima detrazione per i redditi da lavoro dipendente più bassi”.
Ora occorre dare subito attuazione al provvedimento, perché “c’è un’Italia che non ce la fa ad andare avanti, appunto quella del lavoro dipendente”. Ha proseguito Franco Giordano, arrivando alla manifestazione per presentare l'accordo con il Pd per il Comune di Roma.
"Eccola l'utilità del voto – ha aggiunto - se non ci fossimo noi quell'ordine del giorno non ci sarebbe, e adesso vogliamo che venga accolto e che a esso si dia seguito".
"E’ un'esigenza indilazionabile”. E’ categorico Fausto Bertinotti, leader della Sinistra Arcobaleno. A margine di un incontro con i dirigenti dei partiti della sinistra, Bertinotti risponde ai cronisti che gli chiedono un commento sull'approvazione dell’ordine del giorno che impegna il Governo a ridistribuire il 'tesoretto'. “E’ sempre troppo tardi, ma non si può non tentare tutto il possibile per lenire almeno in parte questa ferita così diffusa e acuta: la perdita di potere d'acquisto dei salari". Per Bertinotti bisogna “tonificare il mercato interno. Questa è un'idea di politica economica. L'altro auspicio è una riflessione - sottolinea ancora - sulla crisi della coesione sociale che scaturisce dalla perdita di potere d'acquisto”. L'approvazione dell'ordine del giorno al Senato per il leader della Sinistra arcobaleno è indispensabile, ma “si deve mettere all'ordine del giorno una grande politica fiscale. - Bertinotti avverte - Non basta dire che si aumentano i salari ma va indicata la ricetta”.
E Giordano ritorna sulla sostanza del programma elettorale. Il leader di Rifondazione osserva che "a noi nessuno dirà mai che il programma elettorale è scopiazzato, per cui di voti utili non ne vedo altri - conclude Giordano - tranne che quello per Sinistra Arcobaleno, come dimostra l'ordine del giorno presentato al Senato".

lunedì 25 febbraio 2008

Appello alla Sinistra Arcobaleno - L'ambiente valore fondante

Il dramma dei rifiuti a Napoli è l'emblema della crisi che sta vivendo l'ambiente e allo stesso tempo della degenerazione della politica. E' in atto una campagna di mistificazione che vorrebbe far credere che le responsabilità della situazione campana siano del cosiddetto "ambientalismo del NO". Basterebbe invece leggere le parole del Commissario Europeo all'Ambiente per far cadere questa campagna strumentale: Dimas ha infatti accusato l'Italia di non rispettare le norme europee che da decenni prevedono riduzione dei rifiuti, raccolta differenziata e riciclaggio. In Campania si è investito sugli inceneritori e su un sistema di ecoballe pensati per incassare i fondi del famigerato CIP6. Il CIP6 è una delle storie - chiave del nostro Paese: è dal 1992 infatti che in Italia vengono erogati incentivi alle grandi aziende - oltre 30.000 miliardi di vecchie lire pagati con le bollette elettriche dei cittadini - per le energie prodotte bruciando rifiuti industriali e urbani, assimilate a fonti pulite e rinnovabili. Uno scandalo, unico in Europa, che spiega perché non si sia fatta la raccolta differenziata e non siano partiti progetti per lanciare le energie alternative. L'Italia è in Europa il paese con il più alto numero di infrazioni alle regole europee sull'ambiente. Ovunque ci sia una lotta, c'è un'infrazione a regole e direttive e una domanda inevasa di legalità. L'Italia è un paese che spende quattro volte più della media europea per ogni chilometro di alta velocità, mentre il trasporto pubblico versa in condizioni pietose. Invece che continuare nell'impresa dell'alta velocità ferroviaria si investa piuttosto nel trasporto pubblico. L'Italia è un paese che realizza le grandi opere senza gare d'appalto, valutazioni d'impatto ambientale, con costi che lievitano. Su ciascuno di questi scandali il NO deve essere chiaro e netto. No al ritorno di scelte vecchie come il nucleare o il ponte sullo stretto di Messina. No ai poteri forti che vi stanno dietro. SI invece a scelte nuove. E'necessario porre al centro le lotte per il cambiamento climatico assumendo seriamente gli obiettivi europei, o investendo i finanziamenti da recuperare dallo scandalo dei CIP6. La raccolta differenziata è la metafora di un'altra idea di società, di modello di produzione, di consumo. L'alto costo dei beni alimentari chiede una nuova politica agricola di qualità. I costi infatti sono la diretta conseguenza di speculazioni finanziarie, aggravate dagli OGM e dai biocarburanti. Al contrario, i prezzi possono essere abbassati ricostruendo un ciclo corto dei prodotti alimentari da promuovere ed incentivare. I beni ambientali sono la vita stessa: per questo devono essere beni comuni, pubblici, gestiti in modo democratico ed ecologico. A partire dall'acqua, bene indispensabile alla vita, al quale non è possibile trovare surrogati. Tutto ciò richiede una nuova politica capace di dire NO per dire alcuni SI. E richiede una nuova sinistra in cui l'ambientalismo sia un valore fondante. La Sinistra l'Arcobaleno deve nascere dal protagonismo delle lotte, dai territori e dalla comunità, e da una nuova critica radicale della globalizzazione. Per queste ragioni nei prossimi giorni questo appello sarà proposto in tutti i territori attraversati da conflitti ambientali.
Carla Ravaioli, Ciro Pesacane, Riccardo Petrella, Emilio Molinari, Andrea Masullo, Gianni Tamino, Maria Luisa Severi, Gianni Palumbo, Antonio Bruno, Sara Nocentini, Giovanni Roccatelli, Andrea Agostini, Franco Coppola, Carlo Borriello, Luigi Tamborrino, Paolo Cacciari, Tommaso Sodano, Patrizia Sentinelli, Roberto Musacchio, Franco Russo, Paolo Menichetti, Corrado Bendinelli, Rita Lavaggi, Laura Marchetti, Francesco Saccomanno, Elisa Corridoni, Gemma De Rosa, Simona Ricotti