1074 VOLTE GRAZIE MIGLIONICO

1074 VOLTE GRAZIE MIGLIONICO

martedì 21 ottobre 2008

Sabato 25 giornata di mobilitazione contro il carovita promossa da Rifondazione Comunista con presidi e volantinaggi in 100 piazze italiane.

Sabato 25 ottobre il PRC organizza una giornata di mobilitazione contro il carovita con presidi e volantinaggi in 100 piazze. L’obiettivo è evitare che la crisi economica e finanziaria venga fatta pagare ai lavoratori e ai pensionati, così come previsto dai provvedimenti del governo votati anche dall’opposizione parlamentare.
Gli obiettivi della giornata di mobilitazione sono la richiesta di aumentare stipendi e pensioni, di ridurre i mutui sulla prima casa, di mettere sotto controllo i prezzi e di indicizzare salari e pensioni al costo reale della vita.
Riguardo alle polemiche suscitate da questa iniziativa non capisco perché il governo dovrebbe uscire rafforzato dal fatto che i compagni e le compagne di Rifondazione Comunista, il 25 ottobre, invece di starsene a casa come farà Gennaro Migliore, saranno nelle piazze italiane a protestare contro il carovita, distribuendo volantini, raccogliendo firme e – in alcune città – distribuendo il pane ad un euro al chilo.
Il 25 ottobre a Roma ci sarà una manifestazione di popolo organizzata dal Partito Democratico a cui parteciperà l’Italia dei Valori; sarà cioè una manifestazione dell’opposizione parlamentare al governo Berlusconi. Faccio i miei auguri affinché sia una grande manifestazione di popolo. Non dimentico però che questa manifestazione è convocata contro il governo ma nulla dice riguardo al vero ispiratore delle politiche del governo e cioè la Confindustria. Per questo in altre piazza ci sarà Rifondazione Comunista, che ritiene necessario costruire una opposizione contro il governo ma anche contro i padroni e – quando serve – contro le politiche vaticane. Per costruire questa opposizione di sinistra, che non litiga con il governo il sabato per accordarsi con Confindustria il lunedì, saremo presenti tra la gente sabato 25, come lo siamo stati con le grandi manifestazioni nazionali del 10 e del 17 ottobre, organizzate dalla sinistra e dal sindacalismo di base. Di spazi per l’opposizione, purtroppo, in questo Paese ce n’è anche troppi.

Paolo Ferrero

domenica 19 ottobre 2008

I Gap anche a Matera

Stiamo organizzando un gruppo di acquisto popolare, in settimana registreremo lo statuto. Cominceremo anche un lavoro di informazione con dei volantini nei comuni di Matera, Policoro e Bernalda prima di mettere in calendario l'iniziativa della vendita del Pane a un EURO. Estenderemo questa iniziativa ad altri prodotti a Km zero e tipici . Abbiamo un numero interessante di agricoltori che sono interessati alla nostra esperienza. Faremo a breve un incontro presso la federazione del PRc di matera, tutti coloro che sono interessati a dare una mano alla realizzazione di questa esperienza possono collegarsi al Blog www.gapmatera.blogspot.com per associarsi

La moltiplicazione dei pani... e dei GAP

Roma, Milano, Ancona, Biella, Benevento, Marsciano, grandi città e piccoli paesi, circoli del partito, centri sociali e case occupate, associazioni di base e quant’altro stanno iniziando ad ampliare la rete dei GAP in tutta la nostra penisola. I Gruppi di Acquisto Popolari stanno oramai costruendo dal basso, in forma reticolare una mobilitazione costanze sul tema del caro vita utilizzando il pane come bene di prima necessità con cui partire, denunciando le speculazioni, l’inadempienza del nostro governo che difende la borsa delle caste finanziarie ma non la borsa della spesa del popolo che non arriva a fine mese.
E’ necessario continuare a tenere viva la nostra mobilitazione a lungo, in questi mesi i compagni e le compagne di Roma ad esempio sono stati generosi nel prestarsi ogni settimana in questo lento lavoro di sperimentazione. Adesso occorre passare dalle iniziative simboliche, che sono comunque importanti ad iniziative costanti nel tempo anche negli altri territori.
Mutualismo e conflitto sociale, radicamento ed utilità sociale nella quotidianità, questo è il terreno per ricostruire oggi una risposta di sinistra alla guerra tra poveri che la destra ci impone, ed atraversare la crisi che il neoliberismo determina. Partendo da questi elementi occorre riaprire la questione del caro vita attraversando le prossime mobilitazioni, ed occorre costruire forme di contrattazione che dal singolo territorio al governo nazionale impongano non solo il semplice blocco dei prezzi, ma il loro abbattimento, perché fissare i prezzi dopo che la speculazione c’è stata, vuol dire mantenere in piedi la speculazione!
La manifestazione dell’11 ottobre è stata importante anche da questo punto di vista, perché il tema del caro vita è stato sottolineato direttamente dal palco con un’intervento di una rappresentante di Action che assieme a noi da vita a questa esperienza. Ma come abbiamo sempre detto una manifestazione, se non ha un ritorno nella quotidianità, ha la stessa funzione di un concerto. Facciamo in modo che l’11 ottobre sia tutti i giorni, la ritirata è finita, non solo per una manifestazione ma tutti i giorni, nelle fabbriche, nei quartieri, nelle lotte.