
Un discorso a parte merita la qualità dei lavori effettuati. Basta una semplice occhiata per capire lo scempio al quale è stata sottoposta la struttura e leggere in tutto ciò il marchio indelebile del solito progettista, quello a cui, nel nostro comune, vengono affidati da anni tutti i progetti, con risultati spesso disastrosi.
Riteniamo che i lavori di ristrutturazione siano stati eseguiti senza nessuna attenzione nel conservare lo stile e i materiali originari, riferendoci in particolare al fatto di aver ricoperto con intonaco le pareti e i soffitti in pietra, aver sostituito le scalinate principali ed eliminato la pavimentazione esterna in pietra. Inoltre ci sono lavori sospesi e scavi aperti da oltre tre anni, senza che sia stata realizzata nessuna opera di canalizzazione delle acque piovane, con tutto il pericolo che questo può comportare per la struttura stessa e per i cittadini. A questo punto verrebbe spontaneo chiedersi se è il caso di continuare a sacrificare la bellezza e il futuro del nostro paese per accontentare il politico di turno, affidando i progetti a persone del tutto incapaci di realizzare lavori che richiedono una certa competenza di conservazione storica. Altro aspetto riguarda le continue varianti al progetto, varianti che nessuno riesce a spiegarsi, visto che c’è gente che viene pagata per programmare i lavori. Forse sarebbe il caso di affidare questi compiti a qualcuno più competente.
Prendiamo posizione in maniera decisa contro coloro che per anni avrebbero dovuto garantire la trasparenza, la celerità e soprattutto la qualità dei lavori di ristrutturazione di un monumento di importanza nazionale e riteniamo responsabili oltre ai vari direttori dei lavori risarciti e non, anche le Amministrazioni Comunali succedutesi negli anni e
Chiediamo con forza all’Amministrazione Borelli di chiarire le reali motivazioni per le quali, ormai da alcuni mesi, i lavori non procedono, risparmiandoci la solita filastrocca sulle varianti al progetto o su chissà quale inaspettato ritrovamento.
Per questi motivi invitiamo tutti i miglionichesi ad intervenire in massa al prossimo Consiglio Comunale per protestare contro questa situazione divenuta insostenibile.
L’impegno del Circolo di Rifondazione di Miglionico è quello di tenere alta la guardia e di organizzare nei prossimi mesi una serie di iniziative pubbliche per denunciare lo stato di degrado in cui versa tutto il centro storico miglionichese.