“Ieri è stata ufficializzata l’adesione al MPS, capeggiato da Vendola da una parte del gruppo dirigente del Prc di Basilicata. Una parte dunque che sceglie di fare un altro percorso ma Rifondazione Comunista resta. Resta e rilancia la sua iniziativa per un'altra Basilicata, un'altra Italia e un'altra Europa”.
E’ quanto afferma in una nota Angela Lombardi, ex deputata del Prc a nome del Comitato regionale del Prc.
“Rifondazione comunista – prosegue - ha in questo senso un ruolo molto importante da svolgere e fa appello a quanti in questi anni hanno camminato con noi.
Sentiamo la necessità di rilanciare il progetto strategico della Rifondazione Comunista, di riprendere il percorso cominciato a Genova e proseguito con la grande esperienza partecipativa dei Social Forum, quello della internità al movimento mondiale contro la globalizzazione capitalistica e la crisi economica che questa ha prodotto. A questa crisi infatti possiamo rispondere dal basso e da sinistra. Cominciamo subito: saremo domani in piazza a Roma con il sindacato, la Fiom i la Funzione Pubblica della Cgil,per sostenere i lavoratori e le lavoratrici che non hanno intenzione di pagare la crisi.
L’aumento delle disuguaglianze, la precarizzazione del lavoro, l’abbattimento del welfare, il depauperamento ambientale - aggiunge Lombardi - sono il frutto di quelle politiche che sono state imposte all’intero pianeta e che hanno avuto riverberi anche nella nostra regione che è stata consegnata alla prepotenza delle multinazionali, con il solo risultato di aggredire l’ambiente, aumentare povertà e migrazioni soprattutto dei ragazzi e delle ragazze. Siamo convinti che da questa crisi si esca solo rimettendo al centro i diritti, cittadinanze vecchie e nuove, un modello di società che valorizzi l’ambiente e i beni comuni, si esce da questa crisi solo provando a coniugare libertà e uguaglianza”.
“Sappiamo di non essere sufficienti da soli – continua - e per questo pensiamo ad un percorso per costruire una sinistra che unisca tutte le forze anticapitaliste, comuniste, ambientaliste e femministe sulla base della necessità di costruire un’alternativa al modello neoliberista.
Una sinistra anticapitalista che si batta per un intervento pubblico finalizzato alla riconversione sociale e ambientale dell'economia, per la redistribuzione del reddito, contro la guerra, le spese militari e per il disarmo”.
Angela Lombardi nel prosieguo si rivolge “a quanti hanno costruito comitati in difesa dei beni comuni, della legalità, ai lavoratori che lottano per affermare diritti e dignità, a partire da quelli che il lavoro lo hanno perso e lottano per riconquistarlo. Un'altra Basilicata vive in queste esperienze di democrazia.
Con queste proposte interloquiremo con le forze politiche e sociali di questa regione, consapevoli di essere alternativi al modello che in questi anni e in particolare nell’ultimo periodo ha proposto e imposto un Pd sempre più lontano dai bisogni sociali.
Questo il nostro cammino. Per questo rifondazione c’è.
Ieri, a conclusione della riunione, si è costituito un comitato che si pone l’obbiettivo di rilanciare il nostro progetto nel territorio e che nei tempi utili procederà ad integrare il gruppo dirigente ed eleggere una nuova segreteria. Il comitato è composto da Angela Lombardi (responsabile nazionale Consumo Sportelli e membra del CPN), Giovanni Murano (che ha sostenuto la mozione congressuale Manifesto per la Rifondazione di Vendola) Nicola Sardone (già segretario regionale PRC) e Roberto Mancino (assessore Comunale Potenza). Il comitato potrà essere integrato nei prossimi giorni per rappresentare la ricca pluralità che da sempre connota il nostro partito”.
“Rifondazione comunista – prosegue - ha in questo senso un ruolo molto importante da svolgere e fa appello a quanti in questi anni hanno camminato con noi.
Sentiamo la necessità di rilanciare il progetto strategico della Rifondazione Comunista, di riprendere il percorso cominciato a Genova e proseguito con la grande esperienza partecipativa dei Social Forum, quello della internità al movimento mondiale contro la globalizzazione capitalistica e la crisi economica che questa ha prodotto. A questa crisi infatti possiamo rispondere dal basso e da sinistra. Cominciamo subito: saremo domani in piazza a Roma con il sindacato, la Fiom i la Funzione Pubblica della Cgil,per sostenere i lavoratori e le lavoratrici che non hanno intenzione di pagare la crisi.
L’aumento delle disuguaglianze, la precarizzazione del lavoro, l’abbattimento del welfare, il depauperamento ambientale - aggiunge Lombardi - sono il frutto di quelle politiche che sono state imposte all’intero pianeta e che hanno avuto riverberi anche nella nostra regione che è stata consegnata alla prepotenza delle multinazionali, con il solo risultato di aggredire l’ambiente, aumentare povertà e migrazioni soprattutto dei ragazzi e delle ragazze. Siamo convinti che da questa crisi si esca solo rimettendo al centro i diritti, cittadinanze vecchie e nuove, un modello di società che valorizzi l’ambiente e i beni comuni, si esce da questa crisi solo provando a coniugare libertà e uguaglianza”.
“Sappiamo di non essere sufficienti da soli – continua - e per questo pensiamo ad un percorso per costruire una sinistra che unisca tutte le forze anticapitaliste, comuniste, ambientaliste e femministe sulla base della necessità di costruire un’alternativa al modello neoliberista.
Una sinistra anticapitalista che si batta per un intervento pubblico finalizzato alla riconversione sociale e ambientale dell'economia, per la redistribuzione del reddito, contro la guerra, le spese militari e per il disarmo”.
Angela Lombardi nel prosieguo si rivolge “a quanti hanno costruito comitati in difesa dei beni comuni, della legalità, ai lavoratori che lottano per affermare diritti e dignità, a partire da quelli che il lavoro lo hanno perso e lottano per riconquistarlo. Un'altra Basilicata vive in queste esperienze di democrazia.
Con queste proposte interloquiremo con le forze politiche e sociali di questa regione, consapevoli di essere alternativi al modello che in questi anni e in particolare nell’ultimo periodo ha proposto e imposto un Pd sempre più lontano dai bisogni sociali.
Questo il nostro cammino. Per questo rifondazione c’è.
Ieri, a conclusione della riunione, si è costituito un comitato che si pone l’obbiettivo di rilanciare il nostro progetto nel territorio e che nei tempi utili procederà ad integrare il gruppo dirigente ed eleggere una nuova segreteria. Il comitato è composto da Angela Lombardi (responsabile nazionale Consumo Sportelli e membra del CPN), Giovanni Murano (che ha sostenuto la mozione congressuale Manifesto per la Rifondazione di Vendola) Nicola Sardone (già segretario regionale PRC) e Roberto Mancino (assessore Comunale Potenza). Il comitato potrà essere integrato nei prossimi giorni per rappresentare la ricca pluralità che da sempre connota il nostro partito”.
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