Sabato 25 ottobre il PRC organizza una giornata di mobilitazione contro il carovita con presidi e volantinaggi in 100 piazze. L’obiettivo è evitare che la crisi economica e finanziaria venga fatta pagare ai lavoratori e ai pensionati, così come previsto dai provvedimenti del governo votati anche dall’opposizione parlamentare.
Gli obiettivi della giornata di mobilitazione sono la richiesta di aumentare stipendi e pensioni, di ridurre i mutui sulla prima casa, di mettere sotto controllo i prezzi e di indicizzare salari e pensioni al costo reale della vita.
Riguardo alle polemiche suscitate da questa iniziativa non capisco perché il governo dovrebbe uscire rafforzato dal fatto che i compagni e le compagne di Rifondazione Comunista, il 25 ottobre, invece di starsene a casa come farà Gennaro Migliore, saranno nelle piazze italiane a protestare contro il carovita, distribuendo volantini, raccogliendo firme e – in alcune città – distribuendo il pane ad un euro al chilo.
Il 25 ottobre a Roma ci sarà una manifestazione di popolo organizzata dal Partito Democratico a cui parteciperà l’Italia dei Valori; sarà cioè una manifestazione dell’opposizione parlamentare al governo Berlusconi. Faccio i miei auguri affinché sia una grande manifestazione di popolo. Non dimentico però che questa manifestazione è convocata contro il governo ma nulla dice riguardo al vero ispiratore delle politiche del governo e cioè la Confindustria. Per questo in altre piazza ci sarà Rifondazione Comunista, che ritiene necessario costruire una opposizione contro il governo ma anche contro i padroni e – quando serve – contro le politiche vaticane. Per costruire questa opposizione di sinistra, che non litiga con il governo il sabato per accordarsi con Confindustria il lunedì, saremo presenti tra la gente sabato 25, come lo siamo stati con le grandi manifestazioni nazionali del 10 e del 17 ottobre, organizzate dalla sinistra e dal sindacalismo di base. Di spazi per l’opposizione, purtroppo, in questo Paese ce n’è anche troppi.
Riguardo alle polemiche suscitate da questa iniziativa non capisco perché il governo dovrebbe uscire rafforzato dal fatto che i compagni e le compagne di Rifondazione Comunista, il 25 ottobre, invece di starsene a casa come farà Gennaro Migliore, saranno nelle piazze italiane a protestare contro il carovita, distribuendo volantini, raccogliendo firme e – in alcune città – distribuendo il pane ad un euro al chilo.
Il 25 ottobre a Roma ci sarà una manifestazione di popolo organizzata dal Partito Democratico a cui parteciperà l’Italia dei Valori; sarà cioè una manifestazione dell’opposizione parlamentare al governo Berlusconi. Faccio i miei auguri affinché sia una grande manifestazione di popolo. Non dimentico però che questa manifestazione è convocata contro il governo ma nulla dice riguardo al vero ispiratore delle politiche del governo e cioè la Confindustria. Per questo in altre piazza ci sarà Rifondazione Comunista, che ritiene necessario costruire una opposizione contro il governo ma anche contro i padroni e – quando serve – contro le politiche vaticane. Per costruire questa opposizione di sinistra, che non litiga con il governo il sabato per accordarsi con Confindustria il lunedì, saremo presenti tra la gente sabato 25, come lo siamo stati con le grandi manifestazioni nazionali del 10 e del 17 ottobre, organizzate dalla sinistra e dal sindacalismo di base. Di spazi per l’opposizione, purtroppo, in questo Paese ce n’è anche troppi.
Paolo Ferrero
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