Dichiarazione di Paolo Ferrero, segretario nazionale del Prc
Che, nella loro relazione, i servizi sociali del comune di Catania trattino la militanza in Rifondazione Comunista come un fatto sostanzialmente illecito e negativo per un ragazzo è gravissimo e testimonia di pregiudizi incompatibili con l'espletamento di un pubblico servizio.
Che la Prima Sezione Civile del Tribunale di Catania motivi una sentenza con le stesse argomentazioni non è solo gravissimo ma inaccettabile in uno stato di diritto.
Ho quindi scritto al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano affinché nella sua veste di garante della Costituzione e di Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura intervenga per porre rimedio a questa situazione inaccettabile.
Mi aspetto anche che il sindaco di Catania e il presidente del Consiglio dei Ministri intervengano sollecitamente ai loro rispettivi livelli per garantire che i servizi sociali di questo paese operino all'interno dei diritti e dello spirito della Costituzione.
L'attività degli organi statali al di fuori del quadro costituzionale è infatti a tutti gli effetti eversiva e l'assenza di un sollecito intervento per ripristinare una situazione di legalità costituzionale non potrebbe essere lasciata passare senza conseguenze.
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