Ha preso carta e penna Rosa Rivelli, la nostra assessora provinciale materana, e ha comunicato le proprie dimissioni; incurante dei suggerimenti, dei consigli, delle pressioni che gli amici del suo partito, chi scrive, tutta la Sinistra l’Arcobaleno provinciale e regionale hanno tentato di imporle in nome della ragion politica. Ancora una volta, una donna, una piccola grande donna ha dato una lezione di dignità e di autonomia alla politica, che ancor oggi è tutta e solamente maschile, anche a sinistra. In realtà, ci ha costretti – col suo gesto – a riconoscere che ha ragione lei: non c’è posto per una donna che non voglia somigliare a un maschio, per una cultura di genere, nella politica dei maschi intrisa di violenza, di spirito di dominio, di negazione delle ragioni stesse dell’altro che non sia l’identico di sé stesso. Anche di questo, ora, noi di Rifondazione intendiamo chiedere conto. Non solo delle volgarità, del clima violento, del trasformismo del Presidente e del suo partito, l’Udeur. Non solo dell’atteggiamento dilatorio del PD, che deve fare chiarezza – a Matera come a livello regionale – sulla natura delle Maggioranze che vuole frequentare, e degli interessi che, conseguentemente, intende perseguire. Di più! Rivendichiamo il diritto a praticare una politica non violenta, non autoritaria, non maschilista; rispettosa dell’autonomia delle donne, della loro storia e del potenziale rivoluzionario che la loro partecipazione trasporta nelle logiche, nelle istituzioni, nei conflitti. A Rosa Rivelli va la nostra solidarietà e l’impegno a batterci per sconfiggere retaggi maschilisti duri a incrinarsi, anche a sinistra. Alle rappresentanze della Sinistra e l’Arcobaleno nel Consiglio e nella Giunta provinciale materana assicuriamo la stessa determinazione di ieri per contribuire a far chiarezza nell’attuale stagione di confusione politica, di cui la nascita del PD è al tempo stesso la causa e il sintomo.
Matera, 1 febbraio 2008
Segretario regionale del PRC
1 commento:
perche non parlate di termovalorizatori,forse perche siete daccordo
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