1074 VOLTE GRAZIE MIGLIONICO

1074 VOLTE GRAZIE MIGLIONICO

giovedì 7 maggio 2009

Le/i candidate/i

AMATI Orazio;
ANTOCCIA Giuseppe;
BERTUGNO Mariangela;
DELUCIA Sabino;
GUIDOTTI Domenico.
LATERZA Domenico;
MUSILLO Domenico;
PACE Michele;
PICCINNI Michelarcangelo;
RONDINONE Antonella;
SIGNORELLA Orazio;
TUBITO Maria Carmina (Linda)

MIGLIONICO CAMBIA DAVVERO


Con la nascita del Progetto Politico “MiglionicoCAMBIAdavvero-Centrosinistra per Miglionico”, si realizza un sogno nel nostro Comune: quello di vedere Partiti, Associazioni, Liberi Cittadini, lavorare assieme per il bene della Comunità, andando oltre tutti gli schemi che spesso imbrigliano la Politica locale. Attorno ai 2 Partiti che hanno promosso l’iniziativa (Partito Democratico e Rifondazione Comunista) è stato costruito un progetto che ha appassionato gruppi di cittadini che hanno deciso di impegnarsi in questa rivoluzionaria avventura amministrativa. Insieme al candidato Sindaco Ingegner Angelo BUONO, si è costruita una lista che guardando al futuro può garantire a Miglionico il cambio generazionale di cui ha bisogno, la risposta alle migliori aspettative della nostra comunità e le idee giuste che servono per fare di questo nostro Comune un Paese vitale, accogliente ed unito. L’apertura verso la comunità miglionichese è stata massima. Al progetto hanno aderito cittadini che vengono dalla cooperazione sociale, dall’associazionismo cattolico, dall’associazionismo sportivo, dalle organizzazioni di volontariato, dalle professioni, oltre che dai Partiti presenti sul territorio. L’idea è quella di dialogare con tutti i cittadini attraverso quegli uomini e quelle donne che rappresentano direttamente, e senza intermediari, esperienze importanti di impegno civile nella nostra comunità. Senza improvvisazione e presunzione, abbiamo chiamato attorno ad un comune obiettivo, le energie migliori della nostra comunità. Abbiamo volutamente presentato il nostro progetto con largo anticipo rispetto alle scadenze di rito, proprio per dare il segnale chiaro alla cittadinanza miglionichese che questa volta ci sono le condizioni, le risorse umane e l’entusiasmo per CAMBIARE davvero!
Dal confronto con i cittadini che la lista “Miglionico Cambia Davvero” sta organizzando per i prossimi giorni, nascerà il programma delle priorità per il nostro Comune. Un programma concreto, realistico, ma con un progetto per il futuro di Miglionico attento alle opportunità derivanti dal nuovo sistema di governance regionale con la nascita delle Comunità Locali, attento ai temi ambientali e della efficienza e del risparmio energetico, impegnato sui temi sociali e culturali, delle opportunità lavorative legate alle risorse del nostro territorio, in grado di dare una prospettiva di medio e lungo periodo alle giovani generazioni che vorranno progettare a Miglionico il proprio futuro. Insieme ai cittadini di Miglionico cercheremo di dare le risposte adeguate per la valorizzazione del nostro centro storico, del Castello del Malconsiglio e dei beni architettonici, culturali e paesaggistici. Sogniamo un Paese unito attorno ad una amministrazione capace di ascoltare tutti e dare risposte ai bisogni quotidiani della gente. Per cambiare Miglionico davvero serve il contributo di tutti perché un Paese diviso non ha futuro.


Angelo Buono Candidato al Cambiamento

venerdì 24 aprile 2009

25 aprile: Resistenza, Liberazione, Costituzione

La data del 25 Aprile rappresenta un giorno fondamentale per la storia della Repubblica Italiana.
E' l'anniversario della rivolta armata, partigiana e popolare, contro le truppe di occupazione naziste e contro i loro fiancheggiatori fascisti della Repubblica Sociale Italiana. Il 25 Aprile 1945 segnò il culmine del risveglio della coscienza nazionale e civile italiana e rappresentò il riscatto morale di tutta la nazione contro la dittatura fascista. Alla liberazione dell' Italia si arrivò grazie al sacrificio di tanti giovani, ragazzi e ragazze che, pur appartenendo ad un ampio schieramento politico (cattolici, socialisti, azionisti, militari monarchici, comunisti) combatterono fianco a fianco, con unità d'intenti e d'azione, per il riscatto dell'Italia invasa ed un diverso avvenire, fatto di giustizia e di eguaglianza. Quelle ragazze e quei ragazzi, che più di sessant'anni fa si erano dati l'appellativo di Partigiani, si accinsero, da subito, dal 26 Aprile, a ricostruire il proprio Paese, nonostante i bombardamenti, le deportazioni e le stragi che avevano colpito la nostra terra in quegli anni. Con la Liberazione dell' intero territorio nazionale dall' invasore nazista e dai mercenari della RSI, quelle ragazze e quei ragazzi parteciparono alla costruzione della nuova Italia, carichi di tanto impegno, dedizione e speranza, immaginando una società basata sulla pacifica convivenza tra le persone e tra i popoli. Quelle ragazze e quei ragazzi non seppero soltanto respingere l'invasore e cacciare il tiranno. Una sapienza politica illuminò la Resistenza, quella stessa sapienza politica che fu posta in opera nello scrivere la Costituzione Repubblicana. L'insegnamento di quelle persone deve guidarci anche oggi per mettere in primo piano il perseguimento della Pace, intesa come totale avversità alla guerra ed al terrorismo.
Serve unità d' intenti per poter vincere, anche sul piano ideale e morale, le forze che, qui in Italia, da posizioni di potere, hanno trascinato, e probabilmente lo faranno ancora, il nostro Paese in avventurose imprese militari. Non stanno nello spirito della Costituzione nata dalla Resistenza i tentativi di riforma in atto negli ultimi anni, che pare servano più ad una parte politica che ai problemi del Paese. Noi dobbiamo dire basta, al tentativo in atto, di un vasto piano finalizzato allo smantellamento dell'edificio democratico. Siamo di fronte ad una vera e propria controriforma, ad un salto all'indietro nel buio, alla negazione dei nostri valori etici e politici. Questa funesta operazione politica, di mutamento delle basi fondanti della Costituzione Repubblicana, è accompagnata da una campagna revisionista della storia, con la quale si vuole ridurre la Resistenza ad un fatto marginale della guerra di Liberazione del Paese. Siamo in presenza di un massiccio tentativo di parificazione dei valori, tra chi ha combattuto per la libertà e l'indipendenza nazionale e coloro che si sono posti al servizio dei nazisti per negare quella libertà. Si nega il sacrificio di 200.000 donne e uomini combattenti e si sottovalutano le stragi compiute con ferocia dai nazisti e dai fascisti, con il solo intento di sottolineare fatti di sangue successivi al 25 Aprile e creare così un clima di responsabilità comune, nel quale le differenze si sciolgono e diventa impossibile distinguere la figura della vittima da quella del carnefice. Si vuole cancellare il ricordo delle donne della Resistenza che, offese, torturate e violentate, seppero tacere dinanzi al carnefice. Si vuole cancellare l'immagine degli operai che bloccarono la macchina bellica nazista, facendo alle volte olocausto della propria vita.
Questa fu e rimane la Resistenza italiana con i suoi valori, che nessuna alchimia politica di parte potrà mai cancellare, perché con la Liberazione, ed ancor prima nella Resistenza, si ritrovò la Patria, quella vera fatta di valori e di popolo, non di vuote formule retoriche, di inutili galloni, di facce impresentabili con dietro un vuoto di memoria, di cultura e di dignità. Coloro che condividono i valori di Libertà, Giustizia e Fratellanza, conquistati in quei terribili inverni tra il 1943 ed il 1945, dovrebbero rappresentare la coscienza critica di questa nazione e capire che durante quegli anni è stato lasciato un segno indelebile nella coscienza popolare, nei giovani e nelle istituzioni.



PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA
Circolo “E. Berlinguer”
MIGLIONICO

lunedì 6 aprile 2009

Emergenza Terremoto in Abruzzo


Rifondazione Comunista sta organizzando Brigate di solidarietà attiva con le popolazioni colpite dal terremoto.
La Federazione Prc di Pescara (via F. Tedesco, 8) funzionerà come centro di raccolta materiali e di accoglienza per gli evacuati.
Singoli o strutture che abbiano la possibilità di accogliere gli sfollati sono pregati quindi di chiamare il numero 085.66788

Chiunque volesse partecipare all'organizzazione dei soccorsi può chiamare:

Federazione Prc Pescara: 085.66788 (accoglienza evacuati)
Richi: 339.3255805 (generi di prima necessità come acqua, pasta, latte UHT, biscotti)
Marco Fars: 334.6976120
Francesco Piobbichi: 334.6883166
o spedire una mail al seguente indirizzo:
piobbico@hotmail.comIndirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo

Servono generi di prima necessità (acqua, pasta, latte UHT, biscotti), coperte, tende, gazebo e materiale utile alla rimozione delle macerie

ATTENZIONE! Facciamo un appello a tutti coloro che stanno partendo per portare il loro soccorso: non partite senza aver prima chiamato i numeri messi a disposizione, venite attrezzati e soprattutto autosufficienti sia per quanto riguarda il vitto che l'alloggio.

Se volete invece mandare un contributo economico potete spedirlo a:

Conto Corrente Bancario
RIFONDAZIONE PER L'ABRUZZO
IBAN: IT32J0312703201CC0340001497

La priorità assoluta in queste ore è DONARE IL SANGUE.

Potete farlo presso il Dipartimento di Medicina Trasfusionale PO "Spirito Santo"
Via Fonte Romana, 8 - Pescara
tel: 085/4252687
oppure nel Lazio:
AVIS: telefoni: 06/491340 - 45437075 - 44230134

per aggiornamenti o informazioni: www.partitosociale.org

giovedì 12 marzo 2009

Elezioni provincia Mt, PRC: “Primarie di programma”

“Il Prc della provincia di Matera, ha espresso con nettezza al tavolo regionale tenutosi ieri con tutte le forze di centrosinistra la propria posizione, partendo dalla richiesta di discontinuità con l’attuale esperienza amministrativa, ritenuta i del tutto inadeguata”. Lo afferma, in un comunicato stampa, Ottavio Frammartino, segretario provinciale di Rifondazione comunista. “Sui nomi da indicare per la presidenza della Provincia di Matera – continua il rappresentante di Rifondazione comunista - riteniamo che questa va messa in relazione alla necessità di riaffermare il “vincolo” della questione morale”. Prc dice di aver proposto, tra l’altro, “una fase d’ascolto e di consultazione democratica “tra e con” i cittadini, utile non solo a recuperare e trasmettere all’esterno uno spirito unitario e autenticamente solidale tra le forze politiche del centrosinistra, ma soprattutto per ristabilire un contatto stretto tra queste ultime e gli elettori e i loro bisogni, coinvolgendoli direttamente nel confronto per la definizione delle linee programmatiche della coalizione”. In altre parole, “chiediamo le “primarie” di programma che si dovrebbero svolgere nel mese di aprile con iniziative nelle piazze, banchetti, assemblee in tutti i comuni, offrendo a chi vi partecipa non tanto le risultanze di quanto i partiti elaborano nelle rispettive segreterie, ma soprattutto l’opportunità di esprimersi”. Per Frammartino “occorre investire i cittadini della “responsabilità della scelta” e del “diritto di scelta” sulle migliori soluzioni ai problemi del territorio”.

sabato 7 marzo 2009

Provincia MT, PDCI e PRC insieme alle prossime elezioni

Sottoscritto un accordo tra le segreterie Pdci e Prc per una lista comune per le prossime amministrative in Provincia di Matera. Lo rendono noto i segretari provinciali dei due partiti, Ottavio Frammartino e Francesco Mandile. "Le liste saranno aperte al contributo di tutte quei soggetti politici della sinistra anticapitalista , ambientalista e femminista. Lo sforzo ora è di mettere i campo un programma che consenta l'uscita a sinistra dalla crisi, che metta al centro il nodo del rinnovamento della politica e della critica alla politica come attività separata, che crei un nuovo rapporto tra politica e società" . I due segretari, Frammartino e Mandile, ritengono che "il punto qualificante di questa lista ora debba essere l'apertura alle istanze sociali e di movimento, dai centri sociali alle associazioni di difesa dei consumatori le cui ragioni e istanze in questa crisi sono fortemente intrecciate a quelle dei lavoratori. Insieme alla sinistra "larga" bisogna lavorare su una piattaforma programmatica per la provincia , capace di dare risposte ai temi del lavoro e della formazione, della precarietà e della tutela ambientale. Alleanze e piattaforma programmatiche che saranno decise con un referendum da tenersi con tutti gli iscritti e con le associazioni e movimenti che aderiranno alla costruzione di questo processo unitario di sinistra non più rinviabile, e che non deve essere una sommatoria di sigle, ma un processo condiviso di programmi e idee".